Cultura

L'Italia bizantina e i suoi segreti

Da Nord a Sud, seguendo con Ravegnani le tracce della storia

La copertina del libro di Giorgio Ravegnani 'L'Italia bizantina'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 17 AGO - GIORGIO RAVEGNANI, ANDARE PER L'ITALIA BIZANTINA (IL MULINO, PP. 160, 12 EURO). E' il senso dell'evoluzione storica e della scoperta a partire dal territorio che guida il libro Andare per l'Italia bizantina, scritto per il Mulino da Giorgio Ravegnani, professore di Storia medievale e Storia dell'Italia bizantina all'Università Ca' Foscari di Venezia. Il libro offre un itinerario complesso e sorprendente, scritto in modo approfondito e colto, che si snoda da Nord a Sud per comprendere e svelare dove, in che misura e con quali modalità i bizantini abbiano attraversato il nostro Paese, influenzandone i mutamenti nel corso dei secoli e contribuendo a formare i caratteri della nostra civiltà. Dall'Istria a Venezia, la "città più bizantina d'Italia" (in cui si trovano numerosissimi oggetti di provenienza orientale, senza contare che la gran parte delle opere del Tesoro di San Marco proviene dal sacco di Costantinopoli, città conquistata da veneziani e crociati nel corso della quarta crociata), da Milano e Genova fino allo splendore di Ravenna; poi continuare più giù, lungo lo Stivale, in quell'antico "corridoio bizantino" recentemente scoperto che da Marche e Umbria arriva nel Lazio; e ancora, proseguire fino a Napoli, al Salento, a Matera e alla Calabria, toccando anche la Sicilia e la Sardegna: percorrendo idealmente tutta la Penisola, l'autore si sofferma su ogni traccia lasciata dai bizantini in oltre 5 secoli di permanenza in Italia. Nonostante le invasioni longobarda, unna, normanna, franca e gota, i bizantini sono infatti riusciti a rimanere in Italia per un lunghissimo arco temporale (fra il 535 e il 1071), lasciando un enorme bagaglio sia materiale che immateriale. Le opere d'arte - eseguite in Italia o fatte arrivare da Bisanzio, commissionate in Oriente o realizzate a imitazione dell'arte di Costantinopoli - come i mosaici imperiali della basilica di San Vitale a Ravenna, la Pala d'Oro di Venezia o la croce di Giustino II ora nel Tesoro di San Pietro in Vaticano, sono solo una parte di ciò che resta in Italia dell'affascinante mondo bizantino. Accanto alle testimonianze visibili, infatti, c'è l'influsso esercitato dai bizantini nella diffusione in Italia del greco classico: quando l'impero terminò sotto i colpi dei Turchi, molti eruditi si trasferirono a Venezia portando con sé libri e conoscenze e fusero la loro cultura con l'umanesimo. Oltre a rappresentare una stimolante lettura, grazie ai numerosissimi dettagli e alle informazioni accurate, il libro di Ravegnani può essere utilizzato dal lettore non solo come ottimo punto di partenza per condurre magari studi ancora più approfonditi, ma anche come una bussola per orientarsi nelle nostre città all'interno della cultura bizantina, così centrale per lo sviluppo dell'umanesimo in Italia. (ANSA).
   

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