Cultura

Anche in amore è questione di diritti

La filosofia per demolire pregiudizi sul matrimonio same-sex

La copertina del libro di Nicla Vassallo

Redazione Ansa

 (ANSA) - ROMA, 26 FEB - NICLA VASSALLO, "IL MATRIMONIO OMOSESSUALE È CONTRO NATURA. (FALSO!). Naturale e innaturale. Giusto e sbagliato. Normale e diverso. In una semplice opposizione, "noi" e "loro". Non importa quanti passi in avanti l'umanità abbia fatto verso la cosiddetta "civiltà" nel corso dei secoli: a quanto pare sembra ancora esserci un profondo fossato, pieno di luoghi comuni, pregiudizi e indifferenza, che separa il mondo eterosessuale da quello omosessuale. Se poi si parla di matrimonio tra persone dello stesso sesso, capita spesso che anche tra i più "comprensivi" si scateni il vespaio dell'intolleranza.

Sono proprio i matrimoni same-sex l'argomento dell'interessante saggio scritto dalla filosofa Nicla Vassallo per Laterza, dal titolo inequivocabile "Il matrimonio omosessuale è contro natura. (Falso!)". Anche l'Italia fa parte di quei Paesi in cui non soltanto il matrimonio ma anche le unioni civili tra omosessuali sono inammissibili per legge: ecco perché secondo l'autrice conviene capirci qualcosa in più, analizzando la questione non da un punto di vista sociologico, giuridico o psicoanalitico ma squisitamente filosofico. E riuscire a farlo coniugando il rigore intellettuale del filosofo alla semplicità con cui è necessario rivolgersi a chi della materia sa poco o nulla. E' un ragionamento serrato e profondamente laico, logico e "socratico", quello che la Vassallo porta avanti, andando passo dopo passo a dimostrare per il lettore le proprie affermazioni attraverso l'approfondimento di alcuni temi centrali: dalla sacralità del matrimonio alla complementarietà tra maschio e femmina, dalla finalità della procreazione come essenza del matrimonio all'omosessualità come qualcosa che è contro natura, o addirittura malato e promiscuo, fino alla minaccia che il matrimonio same-sex rappresenterebbe nei confronti di quello tradizionale.

Di pagina in pagina, accostando citazioni colte, filosofiche, letterarie e tratte dai testi sacri, a toni più leggeri, ma sempre intelligentemente provocatori, l'autrice traccia una mappa dei pregiudizi più comuni e radicati a cui di norma si ricorre quando si vuole puntare il dito contro l'omosessualità e i matrimoni same-sex. Con un risultato talmente semplice da apparire quasi banale, se non fosse drammatico: alla base dei tanti scudi che si levano per ribadire la giustezza del matrimonio tradizionale c'è sempre l'ignoranza, perché molto spesso chi pronuncia determinate affermazioni non è grado di spiegarle con un ragionamento sensato e oggettivo. Il problema però non rimanda solo a un deficit di conoscenza: proprio perché si parte "dalla convinzione della necessità di uguaglianza (intesa come assenza di discriminazioni) e di equità (intesa come giusta distribuzione di benefici e responsabilità) tra gli esseri umani", la Vassallo accusa coloro che osteggiano l'omosessualità non soltanto di irrazionalità ma di "vera e propria barbarie".(ANSA).
   

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