Cultura

Cruel, Salvo sottile torna con thriller

Un giornalista, un omicidio e il campo gravitazionale del male

Cruel

Redazione Ansa

SALVO SOTTILE, 'CRUEL' (MONDADORI, EURO 17,00. PP 228)

    Tutti in un modo o nell'altro sono affascinati dal male? O meglio ognuno di noi, anche il più limpido e insospettabile può nascondere un lato oscuro dell'animo? E soprattutto chi è deputato a indagare a informare sulla verità, può nascondere un segreto o perdersi', lasciarsi trascinare dagli eventi o essere a sua volta coinvolto in un crimine? "Piove. La pioggia lava i peccati del mondo" Quando la studentessa universitaria Marta Luci viene trovata morta dentro un ex ospedale psichiatrico abbandonato con la gola squarciata e a testa in giù, nessuno è al riparo dal sospetto, ma tutti credono di avere la verità in tasca.

    Salvo Sottile il giornalista palermitano ora in forze a La7 torna in libreria con un thriller che ha visto la luce mentre conduceva la trasmissione Quarto grado. Cruel prende il nome dal giornale di cui il protagonista fa parte, un crime magazine di grande successo diretto da uno psichiatra famoso e carismatico. Mauro è un cronista di talento che gira su un motorino scassato, ha modi poco ortodossi. E ha un motivo speciale per scoprire la verità sull'omicidio accaduto a Roma di Marta Luci, studentessa universitaria. "La carne era fredda e viscida, sgusciava quasi come gelatina tra le dita guantate. Avvolgere un capo della fune intorno alla caviglia, stringendo forte... Nessuno sbiancamento, nessun deflusso di sangue per effetto della compressione. Non c'era sangue, in quel corpo. Non più...".

    Il protagonista, Mauro Colesani, dovrà indagare su quello che sta accadendo. Delle indagini viene incaricato un commissario specializzato in omicidi rituali.

    Con questo libro Salvo Sottile trasforma in un thriller la sua conoscenza del mondo della cronaca nera, maturata anni di esperienza giornalistica. Ed è una redazione, descritta con assoluto realismo, a diventare il campo gravitazionale del male.

    Nessuno è al riparo dal sospetto, tutti credono di avere la verità in tasca. Qualcuno ha anche la presunzione di riconoscere il male, di poterlo sconfiggere. Ma come accade nei casi reali non esiste mai un colpevole certo né una sola verità. Semmai ce ne sono tante, tutte valide, tutte spendibili e tutte solide agli occhi della logica. Solide fino a che non arriva una verità più forte, si posa sull'ultima e fa crollare tutte le altre, come in un domino.

    Sottile, giornalista e scrittore, è nato a Palermo nel 1973.
    Ha condotto, tra gli altri, i programmi di cronaca nera "Quarto grado" su Retequattro e "Linea gialla" su La7. Ha pubblicato Maqueda (Baldini Castoldi Dalai, 2007) e Più scuro di mezzanotte (Sperling e Kupfer, 2009).

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