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Torna La ragazza perduta di D.H. Lawrence

Elliot ripubblica anche altri racconti

La ragazza perduta (D. H. Lawrence) - Libro del giorno

Redazione Ansa

    (ANSA) - ROMA, 21 SET - D.H.LAWRENCE, ''LA RAGAZZA PERDUTA'' (ELLIOT, pp. 440 - 14,50 - traduzione di Carlo Izzo) - 'SOTTO IL SOLE D'ITALIA'' (ELLIOT, PP. 70 - 9,00 euro - traduzione di Claudio Marrucci).
    Nell'Abruzzo aspro e selvaggio, lontano da ogni vita culturale come poteva intenderla agli inizi del Novecento D.H.Lawrence, il celebre autore de ''L'amante di Lady Chatterley'' di cui questo romanzo è una sorta di tappa di avvicinamento, lo scrittore ambienta la storia di Alvina, una ragazza inglese di buona famiglia che gradualmente perde la sua posizione sociale. Il destino la porta a imparare a fare l'infermiera, a suonare il pianoforte nel teatrino popolare fondato da suo padre e, infine, a seguire il vero amore della sua vita, il saltimbanco Ciccio, sulle montagne abruzzesi.
    Mentre agli occhi della società borghese cui appartiene la sua famiglia diventa una 'ragazza perduta', Alvina trova, proprio nel suo perdersi, una vera sorgente di forza. Nasce così un romanzo in cui Lawrence crea uno dei suoi grandi personaggi femminili con un intenso desiderio d'indipendenza, che nell'apparente perdersi scopre l'origine di una forza vitale, cercando di divenire padrona del proprio destino, lottando contro le convenzioni del suo ambiente.
    Naturalmente non è un percorso facile, i momenti di esaltazione e sicurezza si alternano ad altri di sconforto: ''Evocò l'immagine di sua madre e di Miss Frost: quelle erano vere signore, vere gentildonne. Che cosa mai le era venuto in mente di fare! Aveva ancora modo di ritornare sui suoi passi.
    Non si era ancora abbandonata del tutto. Eccetto che nei riguardi di Ciccio. E pensando a lui si sentiva bruciare il cuore''. E così sino alla fine quando, davanti a una dolorosa e necessaria separazione, finalmente Ciccio le promette che tornerà per lei, che tornerà e se ne andranno in America.
    Il romanzo uscì nel 1920 e si ispira a uno dei tanti viaggi di Lawrence in Italia e, in particolare a un suo soggiorno non in Abruzzo, ma in Ciociaria, con tante belle pagine di bella e fresca forza descrittiva, che rivelano l'amore per la natura di questo scrittore e fanno emergere la polemica dell'autore con la religione istituzionale, alla ricerca di una mistica comunione con l'universo e il ritorno a una semplicità primitiva, appunto alla propria natura. Lawrence, che morirà nel 1930, dieci anni dopo, si sente vecchio e con le forze che se ne vanno, col bisogno di riposo e di rigenerarsi: ''ecco allora venirgli in aiuto il calore italiano, calore naturale e calore umano. Una natura che rigenera e persone che restituiscono la gioia di vivere e di scrivere'', come annota Antonio Veneziani a proposito di tre brevi racconti di ambiente italiano degli stessi anni de ''L'amante di Lady Chatterley'' che è del 1928, utili anche per entrare meglio nel racconto delle scelte e della vita della ragazza perduta Alvina.
    Il racconto ''Sole'' è del resto ambientato in Sicilia e mette in scena una signora americana, Juliet, pallida e apparentemente malaticcia con un matrimonio più o meno fallito, dove il Sole le dà nuova forza vitale e un contadino istintivo e carnale, le riproporrà l'energia primitiva e pura del sesso, mettendola davanti alla decisione ''se consegnarsi al cosmo e alla naturalità, oppure rimanere chiusa nelle convenzioni del vivere civile''. E meditazioni narrative sul divino e le forze della natura sono anche gli altri due racconti, ''Mercurio'' e ''L'uomo che non muore'', che prende le mosse da una storia yiddish.
   

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