Cultura

Capecelatro, Passeggiate d'autore

Alla scoperta della città eterna sulle orme dei grandi

Redazione Ansa

Sono le targhe che ricordano il soggiorno o la nascita di un personaggio il punto di partenza per raccontarci del suo rapporto con Roma e introdurci ai luoghi da lui più amati. ''Qui presso nacque l'ultimo dei tribuni, Cola di Rienzo'' è la prima delle targhe a Piazza delle Cinque Scole, da cui Giuliano Capecelatro ( ''PASSEGGIATE D'AUTORE - da Caravaggio ai Beatles, 56 personaggi in giro per Roma'' IACOBELLI, pp. 250 - 15,00 euro) inizia il suo tour, che finisce con Cesare Cipolletti, nato all'Isola Tiberina, ingegnere idraulico che, nella seconda metà dell'800 della messa in sicurezza e della navigabilità del fiume si occupò a lungo, perché la visita di Roma all'ombra di questi grandi segue percorsi toponomastici e non cronologici o alfabetici. Tutte le voci sono poi arricchite da alcune schede storico-artistiche di posti e monumenti.
   

Insomma, ancora un libro di curiosità romane, ma questa volta sorretto da notazioni letterarie e culturali, da ricordi storici e le figure di personaggi di qualità a farci da guida, tra i quali non poteva mancare l'autore di altre celeberrime ''Passeggiate romane'', Stendhal , la cui targa su Palazzo Conti, dove dimorò tra il 1834 e il 1936, lo giudica, per quelle sue pagine, ''degno del nome di romano''. Dell'autore de ''Il rosso e il nero'' Capecelatro cita quel che scrisse visitando San Pietro o il Pantheon e un po' di vita quotidiana e delitti dell'epoca, di cui Stendhal fu cronista attento e appassionato.
   

Grazie a un ricco e ben fatto indice dei nomi e dei luoghi, si può quindi cercare quel cui si è interessati, quel che incuriosisce, saltando da una pagina all'altra. E, dopo la Roma tra Via Monterone e Piazza dei Caprettari di Giuseppe Gioacchino Belli si può correre a quella di Carlo Emilio Gadda, inevitabilmente attorno a Via Merulana, con un salto quindi alla Via Frattina di James Joyce. Dopo la Porta Pia di Anna Magnani ecco Via di San Cosimato e dei Pettinari di Alberto Sordi, che ci può rimandare alla Via Baccina di Ettore Petrolini e il Teatro Jovinelli di Piazza Pepe e, magari, con un bel salto, alla Piazza Cavour della storica esibizione all'Adriano dei Beatles. E ancora Claudio Villa tra Trastevere e l'Ardeatina, Via Margutta di Federico Fellini, mentre, andando indietro con la storia, c'è Ciceruacchio con la sua Via Ripetta e persino Mastro Titta (il celebre boia papalino) col suo mantello scarlatto che indossava quando, chiusa la sua bottega di ombrellaio a Vicolo del Campanile, "passava ponte" per un'esecuzione che aveva posti canonici, tra cui Via dei Cerchi.

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