Cultura

Edoardo Leo, padre coraggio a difesa della sua 'Mia'

Dramma familiare tra revenge porn e voglia di crescere

La locandina del film 'Mia'

Redazione Ansa

Una perfetta ricostruzione di una famiglia romana semplice e serena come tante, quella composta appunto da Sergio (Edoardo Leo), autista d'ambulanza, e dall'affidabile moglie Valeria (Milena Mancini), rende MIA di Ivano De Matteo un film da non perdere, anche se estremamente duro. A questo si aggiunga il credibile ritratto della figlia quindicenne, appunto Mia (Greta Gasbarri) deliziosa ragazzina alle prese con tanti 'scialla', selfie, Instagram e voglia di crescere a rendere tutto molto vero.
    A chiudere il quadro l'ingresso, in questo quadretto familiare, di un ragazzo di venti anni, Marco (Riccardo Mandolini), viziato e manipolatore che stravolge la vita di questa quindicenne rendendola un incubo. Quando la ragazza, aiutata dal padre, riesce ad allontanarsi e ricominciare a vivere, il ragazzo decide di distruggerla nel modo peggiore, col revenge porn. E, purtroppo, ci riesce. Al padre rimane solo una cosa: la vendetta. Il film, scritto da De Matteo con Valentina Ferlan e passato al Bif&st, è in sala con 01. Confessa oggi a Bari Leo: "È stata un'esperienza umanamente e psicologicamente devastante. Tornavo a casa la sera ed ero distrutto, ho ritrovato dopo tanto tempo la fatica di recitare".
    "Questo film è stato scritto da me insieme alla mia compagna e ai nostri due figli: una ragazza di sedici anni e un ragazzo di ventuno - sottolinea invece il regista per spiegare la perfetta ricostruzione del mondo giovanile che c'è in MIA -.
    Bisognava addentrarsi in un mondo in qualche modo alieno che era difficile ricreare senza aiuto. Proprio in questo senso - aggiunge De Matteo - dal 29 marzo abbiamo previsto in contemporanea delle proiezioni di MIA in due distinte sale: una piena di genitori e una di figli. A fine film poi ci sarà poi un confronto tra genitori e figli con l'aiuto di uno psicologo".
    E ancora De Matteo, regista de GLI EQUILIBRISTI: "MIA è un film scritto soprattutto da genitori, un film d'amore per la famiglia e in cui c'è anche il rivelante aspetto del particolare rapporto che c'è sempre tra padre e figlia". Padre e madre come gestiscono questa tragedia in MIA? "In modo sicuramente diverso - spiega il regista al Bif&st -, nell'uomo prevale l'istinto animalesco, mentre nella figura femminile l'elemento razionale".
    E aggiunge Valentina Ferlan: "Certo, in ogni famiglia c'è differenza tra pubblico e privato e, alla fine, la parte decisionale spesso tocca alla moglie". "Lavorare con De Matteo - spiega Edoardo Leo - non è una cosa facile. Non si tratta solo di recitare, ma di capire come lui esattamente vede le cose, entrare nel suo modo di vedere il mondo".
    Infine, dice Greta Gasbarri, bravissima nell'interpretare Mia: "Questo personaggio è molto simile a me ed è anche molto vero. Ho conosciuto amiche che hanno vissuto situazioni simili a quelle del mio personaggio. Questo è un film - conclude - che parla di un argomento di cui si parla poco". 
   

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