Cultura

Il weekend al cinema, arriva la spia Gosling

Escono tra gli altri un horror provocatorio e il dramma con la Chastain

Redazione Ansa

E' proprio cominciata l'estate con il richiamo delle arene e la rarefazione delle uscite in sala. La distribuzione si adegua e gioca le sue ultime carte nel corso dell'intera settimana. Così sono già in sala il documentario celebrativo degli eroi del Mundial spagnolo ITALIA 1982 diretto da Coralla Ciccolini, il surreale TOILET di e con Gabriele Pignotta. 

 

   - THE GRAY MAN dei fratelli Russo con Ryan Gosling e Chris Evans (produce Netflix). L'uomo in grigio del titolo si chiama Court Genry, è stato reclutato dalla Cia come mercenario per le "azioni sporche" che non coinvolgono l'agenzia e si è fatto una reputazione col nome in codice di Sierra Six. Adesso però un suo ex collega impazzito ha messo una taglia sulla sua testa e Sierra rischia la pelle ad ogni angolo. Nessuno vuole o può aiutarlo (tranne una collega) e molti lo vogliono morto. Sul filo tra spy story e commedia, la regia gioca con tutti gli stereotipi del genere confezionando un prodotto difficile da classificare ma perfetto per le platee estive. Non a caso è uno dei rari casi in cui Netflix ha deciso una breve uscita in sala prima di planare sulla piattaforma di casa.
  

  - X A SEXY HORROR STORY di Ti West con Mia Goth e Jenna Ortega. Il filone horror ritorna alle origini con un taglio deliberatamente provocatorio e femminista. Un gruppo di cineasti alternativi del 1979 si richiude nelle campagne texane per girare un film hard trovando ospitalita presso due anziani coniugi. Quando però questi scoprono le intenzioni degli ospiti il clima degenera mischiando voyeurismo, violenza, paradossò. Un vero cult per il cinema americano di questi tempi, destinato a far parlare di se come già è accaduto in patria.

    - ADA di Kira Kovalenko con Milana Aguzarova e Alik Karaev. Minatore nell'Ossezia del nord, Zaur è un padre opprimente che ha spinto il primogenito a lasciare casa e la giovane Ada a scappare sulle montagne mentre il minore, Dakko, è rimasto sotto il tallone paterno. Quando però il primo figlio torna a casa, le contraddizioni di tutti sono destinate a esplodere. Un film che fa scoprire un cinema in fermento.

    - THE FORGIVEN di John McDonagh con Ralph Fiennes e Jessica Chastain. Una coppia anglosassone di bravi borghesi in crisi coniugale (lui inglese, lei americana) accetta l'invito di alcuni amici per un party esotico in una grande villa vicino a Tangeri. Nel recarsi all'appuntamento, sulle strade della notte marocchina, l'uomo investe due malcapitati ragazzi e ne uccide uno. Inchiodati dalla responsabilità marito e moglie tirano dritto facendo finta di poter scordare l'accaduto finche il padre della vittima non si presenta al party come un fantasma shakespeariano reclamando giustizia e vendetta. Un gran gioco attoriale per una trama fin troppo ambiziosa.

    - LA DONNA DEL FIUME di Lou Ye con Zhou Xun e Jia Honghserg. Film a lungo censurato in patria è l'intensa tragedia di Mardar, che consegna pacchi a domicilio lungo il fiume che attraversa Shanghai e un bel giorno deve recapitare una minorenne a una sedicente zia. Mardar decide di fare di testa sua, si innamora della ragazza e si mette nei guai. Finirà male per entrambi. Un grande regista per una storia di dolorosa realtà.


    Escono anche, in versione restaurata, un classico del miglior cinema di Miyazaki come LA PRINCIPESSA MONOOKE (1997) e FLY - VOLA VERSO I TUOI SOGNI di Katja Von Garnier su un'insegnante fu danza che recupera giovani detenuti attraverso la passione per il ballo. Quasi un musical a passo di breakdance. Esibizioni da stat del genere.
   

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