Cultura

Notre-Dame? Una star tra le fiamme di Belzebù

Regista ha presentato film su incendio con ritmi da thriller

Notre-Dame in fiamme, locandina

Redazione Ansa

 Nonostante sia solo la cronaca di un incendio, NOTRE-DAME IN FIAMME di Jean-Jaques Annaud viene percepito come un vero e proprio thriller pieno di tensione e nessun tempo morto. La ricostruzione del drammatico rogo che ha colpito la cattedrale parigina il 15 aprile del 2019, nonostante sia solo una sceneggiatura scritta dalla realtà e zeppa di immagini di repertorio, non delude mai, anche forse per la sacralità di questa chiesa piena di simboli e considerata da molti come un vero e proprio libro di pietra da decrittare. Dice a Roma lo stesso regista del film Sky Original - in uscita al cinema dal 28 marzo con Vision e su Sky Cinema e NOW dal 15 aprile: "È vero, questa storia è stata determinata da tutta una serie di coincidenze negative che potrebbero essere considerate demoniache, ma è anche una sorta di parabola a livello mondiale che ricorda un po' quello che sta accadendo oggi. Notre Dame - continua Annaud - è un po' come una fotogenica star hollywoodiana attaccata da un demone fascinoso e bollente che la scalda e la divora con il fuoco. E, a proposito di demonio - aggiunge -, forse non a caso i pompieri chiamano il fuoco Belzebù".
    Nel film Annaud non fa altro che ricostruire le ventiquattro ore che precedono la mattina del 16 aprile 2019, quando finalmente l'incendio che devastò la cattedrale di Notre-Dame fu dichiarato sotto controllo. Il racconto ricostruisce la sfida che hanno dovuto fronteggiare i servizi di emergenza, avvisati con notevole ritardo, le difficoltà nel trasportare uomini e attrezzature attraverso il traffico parigino congestionato e la folla dei curiosi e la pericolosa lotta di chi ha dovuto affrontare l'incendio, trionfando solo a fine nottata. E dice ancora Annaud di questo film prodotto da Wildside (società del gruppo Fremantle), Pathé, TF1 Film Production, Jérôme Seydoux e François Pinault: "Credo che l'incendio di Notre Dame abbia avuto un alto valore simbolico e creato per questo un'enorme emozione internazionale. Un po' come il Vaticano, le Piramidi, il Partenone, Notre Dame è il simbolo della civilizzazione occidentale, un simbolo del sacro al di là della religione". Un parallelo con l'Ucraina? "La buona notizia è che Notre Dame alla fine ha assorbito tutto, non è crollata e, tra l'altro, non c'è stata nessuna vittima nell'incendio. Speriamo che possa andare bene anche per il dramma in Ucraina sebbene le premesse non lascino sperare bene".
    Per quanto riguarda il metodo di lavoro, ha spiegato Annaud, regista de IL NOME DELLA ROSA: "Ho iniziato la sceneggiatura basandomi su quanto detto in tv e dalla stampa scritta. Già così erano ore e ore di materiale. Poi ho voluto incontrare tutti i protagonisti della storia, dai pompieri fino al sindaco scoprendo che la realtà delle persone è davvero straordinaria.
    Volevo comunque che in quest'opera si rispecchiasse il più possibile quello che è successo e anche per questo ho ricevuto seimila video tra i quali ho raccolto materiale prezioso. Era impossibile fare altrimenti, non potendo ricostruire certe scene a cui sarebbero occorse 2000 comparse". Una realtà piena anche di tanti antieroi: "Certo in NOTRE-DAME IN FIAMME ci sono anche tante belle storie di piccole persone che, senza essere supereroi, hanno rischiato di morire per salvare loro simili o anche solo pietre. Per me sono i veri eroi: li amo questi pompieri, dal generale fino all'ultimo dei novizi, sono persone che possiedono un'anima".
   

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