Cultura

Weekend al cinema, incubi e fantasmi da passato e presente

In sala del Toro, Aleandrui, Mundruczo e 'Il senso di Hitler'

La locandina di Quel giorno tu sarai

Redazione Ansa

 Non sono molti i titoli in programma di uscita questa settimana (appena 5) e su tutti spicca, per diritto di qualità critica, il ritorno di un regista molto amato specie dalle nuove generazioni come Guillermo del Toro. Ma prima - è già in sala da due giorni - si segnala ERO IN GUERRA MA NON LO SAPEVO di Fabio Resinaro in cui Francesco Montanari veste i panni dell'orologiaio milanese Pierluigi Torregiani. Era il 1979 quando, nel suo negozio alla periferia milanese, fece irruzione un gruppo terroristico denominato PAC (proletari armati per il comunismo). Nel conflitto a fuoco Torregiani rimase gravemente ferito e in questi anni suo figlio, Alberto, ne ha dato testimonianza con un accurato libro-inchiesta a cui il film è ispirato. Nel cast anche Laura Chiatti e Piergiorgio Bellocchio.
    Da domani in sala: - LA FIERA DELLE ILLUSIONI : NIGHTMARE ALLEY di Guillermo Del Toro con Bradley Cooper, Cate Blanchett, Rooney Mara, Toni Collette, Willem Dafoe, David Strathairn, Ron Perlman, Holt McCallany, Jim Beaver, Richard Jenkins, Mark Povinelli. Il corpulento regista messicano amatissimo autore de "La forma dell'acqua" e presto atteso su Netflix col nuovissimo "Pinocchio" porta adesso in sala una nuova e cupissima fiaba moderna, questa volta ambientata in un circo degli anni '40 del '900. Al centro della storia vi è il giostraio Stanton che, sotto la facciata rispettabile, nasconde il suo vero talento di truffatore e manipolato. Con l'aiuto della psichiatra Lilith mette a segno formidabili raggiri ai danni di facoltosi e ignari frequentatori del suo luna park newyorchese con l'aiuto di una veggente e di un mentalista. Tutto sembra procedere per il meglio finché non entra in scena la prossima vittima, il ricco Ezra che si rivelerà uno spietato rivale e un pericoloso concorrente.
    - IL SENSO DI HITLER di Petra Epperlein e Michael Tucker. Può sembrare perfino strano che nel "Giorno della memoria" approdi sul grande schermo il bellissimo e provocatorio sul fascino del dittatore nazista. In realtà i due autori offrono con la forza delle immagini di ieri e di oggi una inquietante fotografia della risonanza che il corpo e il "suono" del dittatore esercitano anche sulla gioventù d'oggi, mediante social network che hanno ormai disancorato quel simulacro dalla tragica verità storia per farne un abominevole modello atemporale. Così il documentario suona invece da monito e aiuta a non dimenticare l'orrore che regnò nel tempo di Hitler.
    - LA NOTTE PIU' LUNGA DELL'ANNO di Simone Aleandri con Ambra Angiolini, Alessandro Haber, Massimo Popolizio, Anna Ammirati, Massimo De Francovich, Francesco Di Napoli, Luigi Fedele, Mimmo Mignemi, Aglaia Mora, Antonio Petrocelli. Quattro storie incrociate tra loro in un piccolo paese di provincia nella notte del solstizio d'inverno quando le ombre lunghe della notte sembrano avere la meglio sulla luce del giorno. Quattro storie di disagio, inquietudine e paura osservate da un testimone che non giudica ma vede, Sergio, l'addetto alla pompa di benzina. Il modello narrativo non è nuovo ma fa specie la disperazione strisciante sembra minare le vite dei protagonisti e soprattutto la "chiamata alle armi" di tre generazioni d'attori che si superano in bravura.
    - QUEL GIORNO TU SARAI di Kornel Mundruczo con Lili Monori, Annamária Láng, Goya Rego, Padmé Hamdemir. E' l'altro film dedicato al Giorno della memoria e all'attualità della Shoah. Il grande regista ungherese declina drammi e speranze di una famiglia ebrea attraverso tre generazioni, dalla fine della guerra mondiale (quando la piccola Eva nasce in un lager nazista) fino alla Berlino multietnica di oggi in cui vive suo nipote Jonas. Tutto il racconto è un monito sulle ferite non ancora rimarginate del passato europeo, ma è anche un canto d'amore alla vita e alla capacità di resilienza dell'essere umano. Visto all'ultimo festival di Cannes, il film dell'autore di "Pezzi di una donna" (premiato a Venezia nel 2020) è uno dei titoli da non perdere di questo inizio d'anno. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it