Cultura

Apocalypse Now, in sala esce la 'versione perfetta'

40 anni dopo Coppola monta di nuovo, restaura suono e immagine

La locandina di Apocalypse Now - Final Cut

Redazione Ansa

Nel 1979, 40 anni fa usciva nelle sale uno dei capolavori della storia del cinema, Apocalypse Now, considerato il più grande film sulla guerra in Vietnam.
    Quarant'anni dopo quello stesso film, diretto da Francis Ford Coppola, esce in una nuova versione, restaurata ed in 4K. E dopo l'anteprima al Tribeca di New York e a Bologna per Il Cinema Ritrovato arriva in sala distribuito dalla Cineteca di Bologna come film evento il 14, 15 e 16 ottobre. E' Apocalypse Now-Final Cut, ossia il montaggio finale, ed ha una durata di poco oltre tre ore.
    Apocalypse Now-Final Cut è il film che Coppola stesso ha definito la 'versione perfetta'. Era infatti convinto che la versione originale del 1979 fosse troppo tagliata e mentre Redux (una versione non integrale) risultasse troppo lunga. Cosi' ha deciso di rimettere mano non solo al montaggio, ma anche di restaurare suono e immagine a partire dal negativo originale.
    La storia di "Apocalypse Now" e' di per se' un'epopea di gigantismo e dramma: tifoni sul set, follie divistiche (Brando torna a recitare solo per un milione di dollari alla settimana), drammi coniugali (la separazione dalla moglie che portera' Coppola sull'orlo del suicidio), crisi nervose, malattie (un infarto in piene riprese per Martin Sheen), eccessi per alcool e droga in tutta la troupe. Nel cast ritornano vecchie conoscenze: Robert Duvall, Frederic Forrest, Dennis Hopper, l'omaggio al compagno di scuola Jim Morrison con "The End" dei Doors nei memorabili titoli di testa. Inizialmente avrebbe dovuto essere girato nel 1970 da George Lucas, mentre era ancora in corso il conflitto nel Vietnam. Le scene furono girate nelle Filippine e si dice anche che durante le riprese del film, anche a causa dello stress psicofisico, Coppola ebbe una crisi epilettica.
    Temeva anche che non venisse completato. Lui stesso investi' molti soldi nella produzione e in tre diverse occasioni minaccio di volersi uccidere. Per completare il montaggio del film ci vollero ben due anni. "Dato che l'originale di Apocalypse Now non era solo lungo ma anche insolito nello stile e nella sostanza per un film dell'epoca - ha spiegato Coppola - abbiamo pensato di tagliare []". Il regista ha aggiunto che alcuni anni fa gli e' capitato di guardarlo di nuovo e si e' reso conto che il film era diventato piu' 'contemporaneo'. Apocalypse Now ha ancora qualcosa da dire, anzi nel 'Final Cut' restaurato esprime al meglio il 'suo' tema, "la moralita'", con un'eredita' cinematografica che il suo papa' Francis Ford Coppola vuole infondere anche al progetto personale piu' ambizioso, piu' che mai in fieri: la saga Megalopolis che, in cantiere da decenni, e' in attesa di coinvolgere nuovi "pionieri" del cinema, attori e finanziatori capaci di affidarsi al rischio e alla scoperta di orizzonti inattesi e imprevisti.
    (ANSA).
   

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