Cultura

Lelouch, Trintignant-Aimee e un film-miracolo

I migliori anni della nostra vita con due attori quasi 90enni

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 20 SET - 'Un uomo una donna' molti anni dopo: Claude Lelouch ha riunito i protagonisti Jean Louis Trintignant e Anouk Aimee e li ha riportati, anzianissimi come sono ora sugli stessi luoghi del loro amore, di quell'iconico romantico film del 1966. E' 'I migliori anni della nostra vita', che dopo la premiere fuori concorso al festival di Cannes è in sala dal 19 settembre con Europictures.

Lelouch parla di un "incontro che sa di miracolo": effettivamente ritrovare e avere disponibili i due protagonisti dell'epoca, 88 anni lui, 87 lei ben 53 anni dopo un po' lo è davvero. "E' la prima volta che accade nella storia del cinema una cosa così - ha detto fiero Lelouch, 81 anni, al suo 50/o film, alcuni dei quali decisamente nella storia del cinema. "Noi tre, io Jean Louis e Anouk siamo dei 'sopravvissuti'".

'I migliori anni della nostra vita' è un film sentimentale, romantico, nostalgico e gerontofilo: "Trovo che abbia un bellissimo messaggio. Quando Anouk e Jean Louis si guardano non c'e' solo l'emozione ma la passione e la voglia di piacersi.

C'e' un grande tabu' sociale su questo. Ci si invecchia e per la società non esisti più dal punto di vista dell'amore, invece i sentimenti ci sono sempre. Trovo che sia molto ipocrita ignorarlo", ha raccontato Monica Bellucci, che interpreta nel film la figlia di Trintignant.

"Un uomo una donna è un mio film di riferimento e quando ho saputo da un amico che Lelouch stava preparando questo 'sequel' ho chiesto di poter entrare nel progetto a tutti i costi. Sul set - ha detto l'attrice a Cannes - sono stati momenti magici tra me e Jean Louis. Sono la figlia che aiuta il padre, ormai in ospizio, a ricordargli la vita perché lui ha perso la memoria o fa finta di non averla". "Al cuore del film c'è questo messaggio profondo e stupendo - ha aggiunto Bellucci - il tempo è passato ma niente si distrugge, i due si guardano con amore e sensualità e non deve importare se hanno rughe e volti segnati".

A chi lo definisce un film 'crepuscolare, sulla morte, Lelouch ha risposto che al contrario "il rivedersi dei due protagonisti è qualcosa di solare, una forza del presente. Nel film si cita Victor Hugo, 'I più begli anni della nostra vita sono quelli non ancora vissuti' e io lo penso davvero, la nostalgia non è interessante se non serve al presente".
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it