Cultura

Wolf Call, un Caccia a ottobre rosso in versione francese

In sala il film di Baudry, con Omar Sy e Mathieu Kassovitz

Wolf Call

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 2 LUG - A bordo di un sottomarino nucleare francese in navigazione segreta tra Finlandia e Russia, ogni rumore può annunciare un pericolo imminente e letale. Per questo da una scuola segretissima e reale (il Cira) arriva a bordo "Orecchio d'oro", un esperto decrittatore di suoni. E un suo errore può compromettere la vita di molti oltre all'importanza della missione.
    E' arrivato in sala con Adler Entertainment 'Wolf Call, minaccia in alto mare' di Antonin Baudry con Francois Civil, Omar Sy, Mathieu Kassovitz, Reda Kateb, Paula Beer, Alexis Michalik, Jean-Yves Berteloot, Damien Bonnard. In piena crisi tra le superpotenze, questo "Caccia a ottobre rosso" in versione francese fa ottima figura anche perché il regista esordiente ha lavorato a lungo nei servizi diplomatici e quindi si destreggia al meglio con le sfumature della politica militare.
    "Nel microcosmo di questo sottomarino - spiega Baudry nelle sue note di regia - tutte le questioni della vita vengono esasperate: la fiducia negli altri, il rapporto dell'individuo con la gerarchia, il modo in cui si prendono le decisioni, l'interpretazione dei segni, lì dentro diviene tutto una questione di vita e di morte. L'universo dei sottomarini è poetico, e quindi è anche cinematografico. È caloroso, pericoloso, confortante, uterino. Porta dentro di sé l'origine del mondo - la sofferenza originale dell'uomo - e anche la sua fine. Invisibile e silenzioso io porto la morte, è il motto dei sottomarini nucleari".
    Il film, sottolinea ancora il regista, "esplora un soggetto poco noto: quello della dissuasione nucleare e dei suoi complessi meccanismi. Di base volevo scrivere una storia d'amore. Amare una persona all'estremo significa essere pronti a morire per lei. Che cosa succede quando la ragione vi porta a dover uccidere quella persona per impedirle di commettere un atto terribile? Nessun'altra situazione permette di mettere in scena questo tema così bene quanto due sottomarini tagliati fuori dal mondo, e impossibilitati a comunicare tra di loro".
   

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