Cultura

Nunzio e Paolo tra comedy e sit-com

'Non è vero ma ci credo', già al Pop Film Fest, ora in sala

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 4 OTT - Tra commedia e sit-com con 'Non è vero ma ci credo' ci si diverte e si sorride. Diretto da Stefano Anselmi e interpretato dal duo composto da Nunzio Fabrizio Rotondo e Paolo Vita, la commedia con deriva vegetariana, dopo essere passata in anteprima al Pop Film Fest di Terni, arriva ora in sala dal 4 ottobre con Notorious Pictures. Protagonisti Nunzio (Nunzio Fabrizio Rotondo) e Paolo (Paolo Vita), amici da sempre, da quando sono stati compagni di disgrazia alle elementari dove hanno anche conosciuto le loro rispettive mogli. Il fatto è che a Nunzio e Paolo va tutto storto. Per loro solo improbabili business, finanziati dalle loro mogli, inevitabilmente falliti. Ma ora le due donne - Cristina (Elisa D'Eusanio), avvocato di successo e moglie di Paolo, e Maria Chiara (Giulia Di Quilio) imprenditrice di gioielli sposata con Nunzio - minacciano di sbatterli definitivamente fuori casa.
    Così Nunzio e Paolo cercano un ultimo riscatto aprendo un ristorante vegetariano che però si rivela un ennesimo fallimento finché, per compiacere un critico culinario da cui dipendono i loro destini, si trovano costretti a trasformare il locale in una bisteccheria.
    Vegetariani convinti, Nunzio e Paolo non hanno però alcuna intenzione di mettersi davvero a cucinare animali e così servono nel loro locale bistecche vegetali spacciate per vera carne. Ma le cose ovviamente si complicano.
    Nel cast anche un esilarante Maurizio Mattioli che soffre di colite cronica, Micol Azzurro, Maurizio Lombardi, Yari Gugliucci, Paolo Gattini e Yoon C. Joyce.
    "L'approccio che abbiamo voluto prendere, in sintonia con Nunzio e Paolo, e con il supporto di tutte le professionalità coinvolte nel progetto di Non è vero ma ci credo - dice il regista alla sua opera prima - , è stato quello di portare la loro comicità in una forma più spiccatamente 'cinematografica', visiva, rispetto alla dimensione televisiva del loro precedente film (Innamorati di me), pensato esclusivamente per la pay tv".
    E ancora Stefano Anselmi: "Il mio principale intento è stato quello di raccontare per immagini un agile e garbato film comico, mosso e divertente, che affronti con la leggerezza tipica della comicità quasi casual di Nunzio e Paolo, tematiche, trend e contrapposizioni ideologiche del nostro contraddittorio tempo".
    (ANSA).
   

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