Cultura

La ragazza dei tulipani, è triangolo d'amore - clip esclusiva

Nel cast Vikander, Waltz, DeHaan e Judi Dench

Redazione Ansa

La storia di una passione d'amore proibito nella Amsterdam di inizio '600, ispirata al romanzo 'Tulip fever' di Deborah Moggach (Sperling & Kupfer), che firma la sceneggiatura con il premio Oscar Tom Stoppard (Shakespeare in Love). A questo si aggiunga che 'La ragazza dei tulipani' di Justine Chadwick, in sala dal 6 settembre con Altre Storie, ha dalla sua un cast monstre composto da Alicia Vikander, Dane DeHaan, Christoph Waltz e Judi Dench, ma, nonostante tutto questo, il risultato finale non è quello che ci si aspetta.
    Siamo nel 1636 ad Amsterdam. Qui Sophia (Vikander), giovane orfana, esce dal collegio di suore dove è cresciuta, grazie al matrimonio con il ricco e anziano mercante Cornelis Sandvoort (Waltz). La ragazza è davvero religiosa e timorata di Dio, ma quando il marito in preda alla sua vanità commissiona un dipinto al talentuoso artista Jan van Loos (DeHaan), Sophia non riesce a resistere al suo fascino.
    A questo si aggiunga che Cornelis, che ha già perso due figli e la moglie, chiede alla sua amata Sophia da sempre un figlio, un erede al suo patrimonio ma questo non arriva.
    Tutti i personaggi di questa storia dai toni melò sono, come ricorda non a caso il titolo, coinvolti dalla 'febbre collettiva' per i tulipani e i loro bulbi più pregiati che a quei tempi potevano fare la fortuna di un attento investitore.
    "Sophia tiene molto a suo marito Cornelis - racconta l'attrice svedese Alicia Vikander (The Danish Girl) parlando del suo personaggio -. Così quando Jan entra per la prima volta nella sua vita, Sophia non vuole aver nulla a che fare con lui, perché viene da un ambiente molto religioso, ha un marito che ama, una vita appagante e non vorrebbe rischiare di perdere tutto. Ma anche se vuole bene a Cornelis, lei resta comunque una giovane donna che non ha mai provato cosa sia la vera passione".
    Spiega infine il regista: "Non stavo cercando un film in costume perché preferivo fare qualcosa di moderno, ma ho sentito che con questo lavoro potevo avere comunque un approccio contemporaneo e viscerale. Ho iniziato così a pensare che avremmo potuto girare un film in costume non convenzionale.
    L'idea era quella di realizzare un film coinvolgente, attrarre il pubblico e mostrare la pazza idea di questi due giovani ragazzi e le conseguenze del loro sentimento così forte".
   

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