Cultura

Ma Ma, Penelope Cruz torna madre coraggio

Maternità, amore e malattia in film di Medem nelle sale dal 16 giugno

Redazione Ansa

I film sulla malattia e in particolare sulla lotta contro un tumore, sono talmente tanti da far genere a se', con capisaldi come gli hollywoodiani Love story e Voglia di tenerezza o riletture d'autore più recenti come Alabama Monroe. Un nuovo capitolo arriva da Julio Medem, con Ma Ma - Tutto andrà bene, melò a prova di fazzoletti costruito su Penelope Cruz, che torna in un ruolo da madre coraggio. Il film che ha nel cast un altro grande interprete del cinema iberico come Luis Tosar, ha debuttato in Italia al Biografilm Festival ed è in sala dal 16 giugno con I Wonder Pictures.

La star spagnola che per la sua performance si è guadagnata quest'anno l'ottava nomination agli Oscar spagnoli (non ha vinto ma il premio lo ha già conquistato in passato tre volte), ha creduto tanto del film da decidere di coprodurlo. Un doppio impegno nel quale si è immersa al ritorno sul set, dopo il periodo di pausa che si era presa per la nascita della figlia Luna, nel 2013, a due anni dall'arrivo del primo figlio, Leonardo. ''Questa storia parla della malattia e del cancro - spiega Penelope Cruz nelle note di produzione - ma non solo. Parla soprattutto del modo in cui questa giovane donna affronta i suoi problemi e la terribile situazione in cui si trova. Lei rappresenta l'ottimismo e la positività e ci dimostra quale sia il valore della vita''. Le difficoltà certo, non mancano, alla protagonista Magda (Cruz), insegnante, sposata e mamma di un bambino di 10 anni, Dani (Teo Planell), talentuoso piccolo calciatore. In poche ore, all'inizio dell'estate di un già difficile 2012 (anno degli Europei di calcio ma anche culmine della crisi economica in Spagna), la donna, rimasta senza lavoro, viene lasciata dal marito, e scopre di avere un grave tumore al seno, come le spiega il suo affascinante ginecologo Julian (Asier Etxeandia). Parallelamente scorre un altro dramma del quale la protagonista è stata testimone: quello di Arturo (Tosar), talent scout del Real Madrid, che a causa di un incidente d'auto perde prima la figlia e poi anche la moglie, finita inizialmente in coma. Magda proprio insieme ad Arturo, con cui ha un'affinità elettiva e che da subito si lega a Dani, trova la forza di un nuovo inizio; ma le prove per lei non sono finite.

L'attrice (già interprete di una donna malata di cancro in Elegy), stavolta mostra il suo personaggio anche in tutte le più difficili tappe delle cure contro il tumore (compresa la perdita di capelli, resa credibile con gli effetti digitali). ''Ho conosciuto molte donne che stavano affrontando la malattia e che hanno deciso di condividere con me la loro storia - ha spiegato Penelope Cruz -. Molte di loro erano madri e mi hanno confessato le loro paure più profonde, che erano le stesse vissute dal mio personaggio, ovvero lasciare i propri figli da soli. Quelle donne mi hanno mostrato le loro cicatrici. La realizzazione di questo film non sarebbe stata possibile senza l'aiuto di tutte loro e dei medici con cui ho lavorato''. Ora l'attrice, reduce dalle riprese di La reina de Espana, omaggio al cinema diretto da Fernando Trueba, ha in cantiere, fra gli altri, due progetti con il marito Javier Bardem: un thriller psicologico diretto dal regista iraniano Asghar Farhadi e Escobar di Fernando León de Aranoa, sul 'signore' della droga colombiana, Pablo Escobar, ucciso nel 1993.

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