Cultura

La felicità è un sistema complesso

Redazione Ansa

LA FELICITA' E' UN SISTEMA COMPLESSO di Gianni Zanasi con Valerio Mastandrea, Hadas Yaron, Giuseppe Battiston, Paolo Briguglia, Maurizio Donadoni. Ritratto a tutto tondo di un discutibile manager (il suo mestiere è liberare le aziende dei figli di papà incapaci di raccogliere l'eredità dei padri), la nuova commedia dell'autore di "Non pensarci" è un fantastico monologo di Valerio Mastandrea, uomo solo che ritrova, tutto d'un colpo, la sua morale. Apologo acre con punte di commedia e un grandioso Giuseppe "Sancho Panza" Battiston alle costole del novello Don Chisciotte. In sala dopo l'anteprima al Torino Film Festival.

  "Il difficile non e' tanto essere felici, ma capire quando lo si e', talvolta e' anche una questione di minuti e devi imparare a godere anche di quelli che sembrano essere sprazzi di felicita'". Lo ha detto Valerio Mastandrea, presidente della giuria del 33/mo Torino Film Festival, presentando il film 'La felicita' e' un sistema complesso' dell'amico Gianni Zanasi, con il quale ha gia' lavorato nel film 'Non pensarci'. Il film racconta di Enrico, un avvocato specializzato nel convincere i manager ad abbandonare le aziende prima di portarle al fallimento. Tutto fila liscio fino a quando si deve occupare di due ragazzini che hanno ereditato l'azienda di famiglia e che sconvolgono i piani del Cda. "Enrico - ha spiegato Mastandrea - vuole combattere le regole del mercato, sicuro di fare il suo lavoro al meglio e anche di salvare posti di lavoro. Alla fine non vince mai. un film sulla vita di oggi e sulle sue falle, un film che alla fine vuole dire che piuttosto che cercare di combattere contro i mali universali e' meglio cercare di risolvere i guai della propria vita, magari ricominciando anche dall'amore. Si', proprio dall'amore - ha aggiunto - che alla fine, come nelle fiabe, vince sempre".

  

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