(ANSA) - ROMA, 29 APR - A Belve, Mara Maionchi, temuta quanto
amata discografica italiana, si libera di alcuni sassolini e
confessa: "Tiziano Ferro non ha capito la fortuna di avermi
incontrata"; "il gioco d'azzardo? esageravo si"; "il tradimento
di Alberto? in parte fu anche colpa mia"; "sessualmente? sono da
abat-jour".
quando Francesca Fagnani chiede: "mi dice chi non ha capito che
incontrarla è stata una fortuna?", la Maionchi è netta: "Tiziano
Ferro".
Sul gioco d'azzardo, quando la Fagnani chiede "ha mai avuto un
inizio di dipendenza?", Maionchi risponde "non so se dire se ho
una dipendenza, però mi piace, poi mi contengo". A quel punto la
Fagnani le ricorda di quando si fece interdire dai casinò con
una lettera autografa: "si, mi sono fatta sospendere, esageravo,
quello era un modo per difendersi".
A propostito del tradimento del marito, scoperto nel più banale
dei modi - trovando una ricevuta d'albergo nella tasca dei
pantaloni - la Fagnani scherza: "ma Alberto voleva scaricare
l'iva?" e Maionchi: "devo ammettere che in parte è stata anche
colpa mia se ha cercato qualcosa fuori. La luce rossa non c'era
mai, una tragedia insomma". E ridendo conferma: "sessualmente
sono un po' modesta… non sono proprio portata per le luci rosse…
ho sempre l'abat jour".
C'è spazio per parlare anche di una parte più inedita della vita
di Mara Maionchi, ovvero l'infanzia e il conflittuale rapporto
con la madre che non andò neanche al suo matrimonio: "non è
venuta perché ha detto che a lei i matrimoni facevano tristezza.
Mamma era strana, non era una donna affettuosa, però è stata
molto forte". Fagnani allora chiede: "ma a lei è andato bene
così, oppure le è mancato qualcosa?" e la Maionchi confessa
"qualcosa mi è mancato, l'ho sollecitata tutta la vita a darmelo
l'affetto, un abbraccio, una cosa… ma lei non ce l'aveva. e l'ho
capito dopo. Ognuno è come è". (ANSA).
Maionchi, Ferro non ha capito la fortuna di avermi incontrata
a Belve, il tradimento del marito, la madre anaffettiva