Cultura

==Sangiuliano, 25 Aprile deve appartenere alla memoria di tutti

'Non ditemi che in Italia non c'è stata una dittatura comunista'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 25 APR - Il 25 aprile "è la festa della Liberazione da una dittatura, dal nazifascismo. Un evento che deve appartenere alla memoria di tutti gli italiani. Vi contribuì la Resistenza a cui parteciparono donne e uomini di diverso orientamento politico: i repubblicani con le Brigate Mazzini, i socialisti con le Brigate Matteotti, i liberali, i monarchici, i cattolici con le formazioni Fiamme Verdi e le Brigate Ebraiche". Così il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, intervistato da La Repubblica.
    "Ci fu anche una minoranza comunista che poi ha provato a egemonizzare l'intera Resistenza", aggiunge. Per il ministro, Fratelli d'Italia "si riconosce nei valori della Liberazione e della libertà nell'accezione più alta delle parole. Il 19 settembre 2019, il Parlamento europeo approvò una risoluzione con 535 voti a favore nella quale si enuncia, a chiare lettere, una netta condanna tanto del nazismo quanto del comunismo.
    Dunque, l'Europa nasce come risposta alle due barbarie".
    Insomma, "l'antifascismo è sicuramente un valore, l'ho detto più volte. Ma lo è allo stesso modo anche l'anticomunismo". E a chi rileva che in Italia non ci fu una dittatura comunista, Sangiuliano replica: "E no, non mi venite a dire che in Italia non c'è stata una dittatura comunista". Per poi precisare: "L'Italia non ha avuto una dittatura comunista ma ha avuto un partito comunista profondamente stalinista".
    Sangiuliano assicura: "Non ho difficoltà a dichiararmi antifascista. Anche se non ritengo di doverlo dichiarare ogni giorno. Vorrei però introdurre un concetto storico molto importante: la destra non è il fascismo, che nasce da una costola del socialismo". Sulla censura al monologo di Antonio Scurati in Rai, per Sangiuliano lo scrittore "deve poter esprimere liberamente le sue idee e fare tutti i monologhi che crede. In Rai e altrove". In ogni caso "non credo che Scurati sia un bersaglio. E se lo fosse davvero, sarei pronto a fargli da scudo umano". (ANSA).
   

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