Cultura

In tv i 40 anni di Bon Jovi, "ecco la nostra verità"

Dal 26 aprile su Disney+ la docuserie Thank You, Goodnight

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 22 APR - Quarant'anni di storia della band, tra trionfi, momenti difficili e una fase recente particolarmente complessa, per un problema alle corde vocali del frontman Jon Bon Jovi che ha rischiato di interrompere per sempre la sua carriera di cantante. Sono fra i momenti raccontati da Thank You, Goodnight: The Bon Jovi Story, la docuserie in quattro puntate dedicata al gruppo pop rock Usa che debutterà su Disney+ il 26 aprile. La dirige il documentarista pluripremiato Gotham Chopra già autore, fra gli altri di Kobe Bryant's Muse, e i ritratti del quarterback Tom Brady in Man in the Arena e Tom vs. Time.
    "Con l'avvicinarsi del nostro 40/o anniversario, ho pensato che questa serie potesse essere un'opportunità per creare una pietra miliare nella nostra carriera" ha spiegato Jon Bon Jovi al Sxsw Festival dove la docuserie è stata presentata in anteprima. Il racconto segue la band dal febbraio del 2022 e si concentra, nel presente del gruppo, sulle incognite, le crisi e le scelte in un momento cruciale. Un viaggio anche intimo che si unisce a uno straordinario materiale d'archivio sul percorso dei Bon Jovi, composti attualmente da Jon Bon Jovi (all'anagrafe John Francis Bongiovi Jr.), Tico Torres, Hugh McDonald, David Bryan, e Phil X, tra video personali, demo e testi inediti, foto mai viste prima.
    Si ritorna così alle tappe più importanti per la band che dai primi passi in New Jersey nel 1984 è diventata famosa a livello globale. "Ci siamo fidati di Gotham al timone, è suo il controllo creativo - ha spiegato Bon Jovi -. Per noi il punto di partenza è stato essere del tutto onesti. Non raccontare solo la mia verità, ma la nostra verità, l'apporto individuale di ognuno in quella che è la nostra storia collettiva".
    Era importante mostrare "come tutti noi abbiamo vissuto questa vita insieme, ma in modo diverso. E secondo me ogni ragazzo che aspiri a fare questo lavoro dovrebbe sapere che con duro lavoro, dedizione impegno, puoi farcela. Ma indovina, devi metterci tutto te stesso ogni volta, rifare tutto daccapo ancora e ancora - sottolinea -. Noi continuiamo a cercare l'eccellenza ogni giorno".
    La band nella serie ripercorre anche le emozioni provate con i primi grandi successi come quello dell'album Slippery when wet (1986). "Quando arrivi a quei traguardi pensi di essere arrivato al picco, finché non ti accorgi che ce n'è un altro da raggiungere e un altro e poi un altro - osserva il frontman -.
    Così dipende tutto dall'imparare a goderti il momento mentre lo vivi".
    Bon Jovi ha deciso di parlare per la prima volta nella docuserie anche del suo problema alle corde vocali per il quale due anni fa si è operato. Nel racconto è ancora pieno di dubbi sulla possibilità di tornare al 100%, ma "ora sono a buon punto nel riprendermi - ha spiegato qualche giorno fa in un incontro, seguito da People, con il pubblico a Santa Monica -. Sono più che capace di cantare. È solo che per me il livello deve essere (reggere) due ore e mezza di concerto a serata per quattro sere a settimana, prima di poter dire che possiamo ripartire per qualche live. Ogni giorno è una lotta, ma sono più che capace di affrontarla".
   

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