Cultura

Torna Studio Battaglia, tra legge, cuore e privacy / VIDEO

Su Rai1 il legal drama con Bobulova, Savino, Dalmazio

Redazione Ansa

Lunetta Savino, Barbora Bobulova e Miriam Dalmazio stanno per tornare su Rai 1. Sono Marina e le figlie Anna e Nina, le avvocate protagoniste di Studio Battaglia, la serie premiata per la prima stagione con il Nastro d’Argento Speciale alla sceneggiatrice Lisa Nur Sultan e all’intero cast femminile, racconta le storie di uno degli studi legali più famosi di Milano, e torna con la seconda stagione, presentata oggi nella sede Rai di viale Mazzini. La fiction, prodotta da Palomar in collaborazione con Tempesta e Rai Fiction, diretta da Simone Spada, partirà in prima serata su Rai 1 martedì 19 marzo. Si parla di madri, figlie, mogli o compagne, del rapporto tra generazioni diverse e della difficile gestione dei sentimenti, si affrontano nei vari casi di puntata temi strettamente attuali: diritto all'oblio, divorzio breve, hater online, adozioni, figli che non raggiugono l'indipendenza economica, separazioni in tarda età, relazioni tossiche e difesa della privacy.

Saranno tre puntate, una in meno della prima stagione trasmessa nell'analogo periodo del 2022. In questa nuova stagione le sorelle avvocate Anna e Nina torneranno a lavorare con la madre Marina nel prestigioso Studio Zander, ora diventato Zander Battaglia. I patti erano che Marina sarebbe uscita di scena appena chiuse le ultime cause, ma per Zander liberarsi di lei sarà più arduo del previsto. Nel cast confermati Giorgio Marchesi (Massimo Munari, avvocato di punta dello studio Zander che vive una storia con Anna), Marina Occhionero, Carla Signoris, Thomas Trabacchi (marito di Anna da vent'anni e padre di Daria e Giacomo) e Massimo Ghini. "Nella prossima stagione - fa notare la sceneggiatrice Lisa Nur Sultan - spazio al tema della privacy, perché penso che sarà un tema preponderante di cui, però, ci si occupa ancora poco". Barbora Bobulova sottolinea: "Anna sarà sempre più confusa. Da una parte c'è il marito Alberto, con il quale ha condiviso molto e ha un matrimonio stabile. Dall'altra, però, c'è Massimo, che è molto più che un amante per lei. Alla fine dovrà prendere una decisione. La serie è molto avanti, propone una parità di genere che nella vita ancora non c'è". Il matrimonio in crisi, aggiunge l'attrice "non credo sia dovuto al tradimento, ma alle conseguenze che quel gesto ha provocato. La serie racconta che la nostra società è spietata, ti rinfaccia tutto e ti butta addosso il fango". Lunetta Savino dice: "La cosa che mi ha colpito di questa seconda stagione è la tenacia di Marina. Lei non molla, ama questo lavoro. Non vuole andare in pensione, ha molto da dire e da fare in questa Milano tutta da vivere". Alla domanda sulle differenza tra i due tipi di donne interpretate dall'attrice, che sta anche spopolando sempre su Rai1 nel ruolo della madre di Lolita Lobosco (oltre 5 milioni di telespettatori ndr), Savino replica: "È il bello di questo mestiere. Sono due mondi opposti, ma hanno due cose in comune: il legame con le proprie figlie e la volontà di rilanciarsi attraverso delle nuove storie d'amore, inoltre la mamma di Lolita".

Carla Signoris racconta: "Nella prima stagione abbiamo lasciato Carla Nobili, ex signora Parmegiani, dopo un divorzio, ora la ritroviamo al timone di un ristorante. Gli hater la colpiscono e lei chiede aiuto a Marina". Miriam Dalmazio è Nina, che "affronta - dice l'attrice - un percorso di sofferenza e di crescita. L'anno scorso si sentiva schiacciata dalla famiglia, quest'anno è costretta a ripensare il rapporto con i genitori. Si affezionerà a un cliente dolcissimo, interpretato dal compianto Gigio Morra, che è scomparso pochi giorni fa". Ma le donne Battaglia sono quattro e Viola, Marina Occhionero, la sorella minore, neo-sposa, racconta un modo diverso di vivere la quotidianità, la lotta per affrancarsi dalla famiglia e il costo folle degli affitti milanesi. "Viola ha un percorso di costruzione e decostruzione. È l'unica a non aver fare l'avvocato, alla fine accetta di andare a lavorare nel ristorante di Carla. Ha l'esigenza di emanciparsi dalla propria famiglia, ma non ne ha le possibilità. Inoltre, affronta le difficoltà e il dolore in amore". Ognuno degli episodi sviluppa un caso legale, affidato allo Studio Zander Battaglia, che va a trattare alcuni tra i temi più attuali del diritto di famiglia. Inoltre Anna affronta un doloroso caso di separazione legale, accettando di rappresentare la famosa chef-influencer "Michela in famiglia" contro il marito Corrado, uomo manipolatore che controlla e gestisce il fortunato business che hanno creato.

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