Cultura

Sabrina Giannini, torno con Indovina chi viene a cena

Su Rai3, tra ambiente, sostenibilità e made in Italy

Redazione Ansa

"Mangiare alimenti sani senza residui è un nostro diritto. Respirare aria sana è un nostro diritto. Il 90% degli europei vuole più etica nell'allevamento e in agricoltura". Con una puntata speciale il 25 febbraio arriva 'Aspettando chi Viene a Cena' su Rai3 alle 20.50 che riproporrà il meglio delle inchieste sulla moda sostenibile e il greenwashing, temi che la giornalista Sabrina Giannini tratta da molti anni. Mentre le sei nuove puntate della nuova stagione di Indovina chi Viene a Cena vanno in onda alle 20.55 - a partire da domenica 3 marzo su Rai3 - e avranno come sempre l'ambizione di spiegare nella loro complessità le diverse problematiche: crisi agricola, climatica, del lavoro, delle materie prime. Ma con l'attenzione rivolta anche alle storie di quei "rivoluzionari" che hanno vinto le loro battaglie per un mondo migliore e che si contrappongono a quanti, entità e istituzioni, nascondono la verità ai cittadini. La giornalista ha riaperto alcune delle indagini che avevano fatto più scalpore per vedere cosa è cambiato dopo le denunce. "Mi hanno fatto tante cause temerarie, non riesco neanche a conteggiarle, per una chiedevano 8 milioni, le ho vinte tutte, dietro in alcuni casi multinazionali con grandissimi studi legali alcune sono durate anni", spiega. È importante sottolineare che "Indovina chi viene a cena" aveva anticipato la crisi agricola, i dietrofront della Commissione europea su pesticidi e allevamenti intensivi, così come proposto valide alternative per poter affrontare il sempre più evidente cambiamento climatico. "Tra le novità di questa edizione lo studio televisivo green e sostenibile, il dottor Franco Berrino, uno dei massimi esperti di nutrizione, ogni settimana aiuterà a destreggiarsi tra informazioni ingannevoli e abitudini sbagliate e darà consigli su come tutelare la salute tra i fornelli. Perché mangiare sano è un diritto di tutti". Nel corso di ogni puntata chiarirà i punti più controversi e fondamentali sull'alimentazione e gli stili di vita, dell'ambiente, del gusto, del cibo spazzatura, dei fanghi in agricoltura, delle sementi che vengono gestite e brevettate dalle multinazionali, ognuno di questi capitoli ha un obiettivo, che è quello di raccontare un sistema e, che dietro a questi capitoli, c'è tanto lavoro. ''Il mio obbiettivo da sempre, è quello di approfondire e spiegare con semplicità a chi ci segue. Parliamo tanto dell'importanza dei prodotti del made in Italy sia nell'alimentare che nella moda, vedremo anche questo aspetto. Non anticipo troppo perchè le puntate vanno guardate e analizzate nel dettaglio. Voglio che il consumatore si renda conto di quanto potere noi ognuno cittadino ha di intervenire sulla sua salute, su quella dell'ambiente, che è un'emergenza, sulla sostenibilità e sul rispetto degli altri animali che noi alleviamo, senza avere occhi e senso di civiltà''. Giannini ricorda: "Ho fatto parte del gruppo che ha messo le fondamenta per costruire un programma di inchiesta come Report, fondato da Milena Gabanelli. Poi ho scelto di staccarmi per creare un mio spazio di approfondimento, focalizzandomi sulla questione ambientale. Ho iniziato 25 anni fa, volevo fare televisione e ho visto nel programma di Gabanelli un'opportunità per emergere e fare un giornalismo che all'epoca era considerato quasi rivoluzionario. Nel 2016 ho creato "Indovina chi viene a cena", perché volevo puntare i riflettori su quella che è la vera emergenza planetaria in questo momento. Sono tematiche a cui tengo particolarmente - già nei primi anni 2000 avevo realizzato inchieste sui cambiamenti climatici e sulla realtà degli allevamenti intensivi''. Giannini rileva ''con questa sono 8 collocazioni diverse in 8 anni di Indovina chi Viene a Cena speriamo abbia un senso salvare l'unico pianeta che abbiamo".

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