Cultura

Pesci Piccoli, arriva la serie comedy dei The Jackal

Dall'8 giugno su Prime Video, tra guest star anche Achille Lauro

Redazione Ansa

Pesci piccoli - Un'agenzia. Molte idee. Poco budget è la prima serie televisiva comedy prodotta e ideata dal collettivo The Jackal, in arrivo dall'8 giugno su Prime Video. "Esistono due tipi di pubblicità: quelle che ti dimentichi subito e quelle che rimangono nella storia. La nostra serie parla del primo tipo", dicono. Nel cast ci sono come protagonisti gli "sciacalli" Fabio Balsamo, Gianluca Fru, Aurora Leone, Ciro Priello  e la debuttante Martina Tinnirello. Sono previsti anche camei speciali, con ospiti del calibro di Achille Lauro, Herbert Ballerina, Giovanni Muciaccia, Gabriele Vagnato, Valentina Barbieri e Mario "Il Ginnasio" Terrone tra le star più attese. Nell'epoca delle star di TikTok e di vite di successo incorniciate sui social, cosa c'è di bello nel fare ogni giorno una vita normale?  E se questa vita normale si svolgesse in una piccola agenzia di comunicazione social?  Ciro, Fabio, Fru e Aurora sono amici e colleghi immersi nel sottobosco digital fatto di brand provinciali sfigati e piccoli influencer tragicomici, ma anche fatto di gesti di amicizia, flirt tra colleghi e riti di gruppo. L'arrivo di una nuova manager, declassata ma decisa a dimostrare il suo valore, porterà un'ondata di novità e insegnerà loro che anche un'esistenza normale, senza successi garantiti da milioni di follower, nasconde qualcosa di prezioso se hai gli amici giusti. Prodotta da The Jackal con Mad Entertainment, in collaborazione con Prime Video, Pesci piccoli si divide in sei episodi diretti e ideati da Francesco Ebbasta. "Vuole raccontare - dice il regista - la vita di tutti i giorni, di chi sa che non sta cambiando il mondo, ma il mondo va avanti grazie ai lavori di tutti noi". "La fortuna di essere italiani - sottolinea Ebbasta - è che nella nostra commedia c'è sempre un pizzico di amaro, ma la risata è l'unico modo per raccontarlo". "L'ispirazione - aggiungono i The Jackal - viene dalla vita reale: abbiamo raccontato il nostro quotidiano, in cui ci siamo sentiti pesci piccoli con molte idee e poco budget". "Il mio sogno - dice Fru - è fare 10 stagioni di Pesci Piccoli, perché ci racconta e ci unisce; insomma, quando gli Avengers si uniscono, c'è una forza incredibile". Nel secondo episodio Fru fa il voiceover delle vite dei colleghi e hanno raccontato che anche questo fa abitualmente. Per Fabio Balsamo, "da gruppo riusciamo a equilibrarci, quando ci esaltiamo o ci abbattiamo. Piccolo è un termine relativo, la dignità nasce dal desiderio ogni giorno di fare qualcosa che ti piace e farlo bene. La comicità è così un modo per sublimare la realtà". Sostiene Ciro Priello (ha vinto da solo la prima edizione di Lol chi ride è fuori): "Abbiamo fatto altro in passato, ma questo è veramente il primo titolo scritto e prodotto al 100% dai Jackal. Non avevamo idee per il titolo: poi un giorno Aurora sul set ha proposto l'idea dei pesci piccoli come metafora per un'agenzia di periferia con piccoli clienti. La nostra forza è parlarci di tutto, anche di quello che ci piace meno. Quando siamo nati, avevamo il sogno di raccontare storie e nel tempo ci siamo riusciti, giocoforza è stato fare anche altro: spero che si possa continuare a sognare di raccontare storie e divertirci nel farlo, questa è la nostra indole e forza". È Aurora Leone a parlare sia della protagonista femminile, sia dell'opportunità di aver coinvolto in ciascuna puntata delle guest star, da Achille Lauro ("si è beccato da Martina, per motivi di copione, uno sberlone senza colpo ferire, eravamo preoccupati, e lui ha detto è stato molto figo") a Herber Ballerina o Giovanni Muciaccia: "Noi, appena abbiamo visto Martina ci è piaciuta per la capacità di recitare un ruolo di rottura". Per Martina Tinnirello il debutto da attrice "è stato come entrare nel mondo di Alice nel Paese delle Meraviglie, perché questi 'pazzi' dei The Jackal hanno scelto un'esordiente, io non avevo fatto nulla. E comunque, se loro si sentono pesci piccoli, io mi sento plancton". Francesco Ebbasta aggiunge: "Per questa serie volevamo raccontare questi eroi del quotidiano, che devono convivere con i supereroi del web. Napoli l'abbiamo nel dna, anche se qui è sullo sfondo: c'è Core 'ngrato e la voce di Raiz. Io preferisco sempre portarla in scena, Napoli: anche trattando storie diverse non riusciamo a farne a meno".

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