Cultura

Gramellini chiude stagione, il canone finanzia libertà

la parola dell'ultima puntata è Pubblico

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 28 MAG - Nell'ultima puntata della stagione de Le Parole - il programma in onda il sabato sera alle 20.20 su Rai3 - Massimo Gramellini nel monologo in chiusura di puntata, parte dalla parola Pubblico per ringraziare i telespettatori e la Rai.
    ''La mia parola è Pubblico: il pubblico, la nostra comunità.
    In sette anni siete diventati tanti e mai come quest'anno abbiamo avvertito l'esistenza di una connessione sentimentale.
    Me ne accorgo - ha detto ancora Gramellini - quando per strada incontro qualcuno di voi: questo programma lo sentite come una piccola parte della vostra vita e, credetemi, per noi che lo facciamo non potrebbe esistere complimento più bello. Ma Pubblico - continua Gramellini - significa anche Servizio pubblico e, dunque, consentitemi di ringraziare la tanto bistrattata Rai perché, al di là e al di sopra dei giochi e degli appetiti di potere, dei quali è oggetto dal giorno ormai lontano della sua nascita, questa azienda è piena di lavoratori, tecnici e dirigenti straordinari. E noi abbiamo avuto la fortuna di lavorare con molti di loro. Un grande dirigente Rai del passato una volta mi disse che il servizio pubblico non consiste nell'avere tutti i racconti della realtà dentro lo stesso programma, ma nella possibilità di scegliere tra più programmi che raccontino la realtà in modo diverso. Ogni spettatore, pagando il canone, finanzia non solo la propria libertà di scelta, ma anche quella degli altri. Paga l'edicola in cui poi ciascuno va a leggersi il giornale che vuole. Noi ambiamo a essere uno di quei giornali. Le Parole non sono un'arena dove ci si scontra all'ultimo sangue. Assomigliamo di più a un gruppo di amici che si ritrovano il sabato sera per raccontarsi la settimana, scambiarsi delle opinioni, farsi quattro risate e, se capita, un pianto. Prima di farne uno anche adesso, salutiamoci con un sorriso. Buonasera''. (ANSA).
   

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