Cultura

Una serie Netflix dall'Eternauta, protagonista Darín

Il fumetto del 'desaparecido' Oesterheld è famoso nel mondo

Redazione Ansa

(ANSA) - BUENOS AIRES, 13 MAG - L'Eternauta, il fumetto argentino più famoso nel mondo, nato dall'immaginazione dello sceneggiatore Héctor Germán Oesterheld, sbarcherà presto in tv sotto forma di una serie internazionale di Netflix, di cui l'attore Ricardo Darín sarà il protagonista, nei panni di Juan Salvo.
    All'esame da tre anni, il progetto è ora diventato operativo con l'annuncio da parte della piattaforma di streaming dell'inizio delle riprese che saranno realizzate in varie location di Buenos Aires.
    Si tratta di un'iniziativa senza precedenti, perché più volte in passato in Argentina, e anche in Italia, si è presa in considerazione, senza successo però, la trasposizione cinematografica del fumetto di fantascienza pubblicato fra il 1955 e il 1957 da Oesterheld e dal suo fido disegnatore Francisco Solano López. Ora però Netflix ha comunicato ufficialmente l'avvio della produzione, sotto la direzione del regista Bruno Stagnaro, e con Darín nei panni dell'Eternauta Juan Salvo che, in un esercizio di metafinzione, racconta a Oesterheld un'invasione aliena della Terra.
    Lo scenario iniziale è quello di una tempesta di neve tossica che uccide la popolazione, mentre i sopravvissuti a Buenos Aires resistono.
    La mini anteprima, che la piattaforma ha anticipato sulle reti e sul canale YouTube, mostra il protagonista che cammina in una desolata zona post-apocalittica innevata della capitale argentina, con un fucile in mano e avvolto in una tuta fatta in casa che protegge il suo corpo dalle sostanze letali degli invasori.
    Oltre a Darín, interprete del recente Argentina, 1985 sul processo ai generali golpisti al potere durante la dittatura, completano il cast, fra gli altri, Carla Peterson, César Troncoso e Andrea Pietra.
    Autore estremamente prolifico, Oesterheld attraversò tutti i generi: dal western al fantascientifico, dal noir al giallo, dal politico al comico, riuscendo ad evocare mondi anche molto distanti. Fu forse proprio questa grande capacità di raccontare, far sognare ed indignare a renderlo "pericoloso" agli occhi della dittatura militare argentina che nel 1977, dopo aver già ucciso le sue quattro figlie (di cui due incinte) e i suoi tre generi, lo trasformò in un 'desaparecido'. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it