Cultura

Luisa Ranieri, torno stasera con Lolita Lobosco, libera e moderna

Su Rai1 dall'8 gennaio apre la stagione della grande fiction

Redazione Ansa

L'interpretazione in È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino è valsa a Luisa Ranieri il prestigioso Nastro d'Argento come migliore attrice non protagonista. La rivedremo dall'8 gennaio su Rai1, per sei prime serate, protagonista della seconda stagione della serie tv Le indagini di Lolita Lobosco, nel ruolo della vicequestore di Bari a capo di una squadra di soli uomini, mentre sta ultimando le riprese del nuovo film di Ferzan Ozpetek nuovo Olimpo. "Credo che Lolita mi porti fortuna, mi piace pensarlo. Quando ho iniziato la prima stagione è arrivata la proposta di Sorrentino, quando ho terminato le riprese della seconda quella di Ferzan, abbiamo lavorato già insieme. Voglio prenderla come un buon auspicio", dice l'attrice napoletana.

La serie, liberamente tratta dai romanzi della scrittrice Gabriella Genisi (editi da Sonzogno e Marsilio Editori), è prodotta da Angelo Barbagallo e Luca Zingaretti per Bibi Film Tv e Zocotoco in collaborazione con Rai Fiction, ed è realizzata con il supporto logistico di Apulia Film Commission. Quando è andata in onda, la prima stagione ha fatto numeri da capogiro, piazzandosi al secondo posto tra le fiction più viste, seconda solo al commissario Montalbano interpretato dal marito Luca Zingaretti. Come conferma la direttrice di Rai Fiction Maria Pia Ammirati, "ripartiamo da dove ci eravamo lasciati con una media del 30% di share: è una serie che ci ha regalato soddisfazioni e racconta un personaggio pieno di grazia, interpretato con grande sensibilità". Perché questo successo? "Lolita - spiega Luisa Ranieri - è una donna libera, ironica, dura. Lontana dagli schemi, per affermarsi non imita gli uomini, e sia pure nell'autorevolezza del suo compito non intende castigare la sua sensualità, senza avere il timore di essere strumentalizzata. E' intelligente, dotata di intuito. Quello che amo, poi, è che viene raccontata come una donna del sud contemporanea senza cliché. La forza del personaggio è proprio questa: il fatto che Lolita racconti un femminile che non ha bisogno di rapportarsi con elementi maschili per essere autorevole. La trovo un personaggio molto moderno, che aggiunge freschezza all'incarico serio e gravoso che svolge. Il lavoro nella sua vita è centrale, ma non è il fulcro del racconto. Lolita ha forti radici nella sua cultura, ma è proiettata nel futuro. Ciò dà al personaggio determinazione e coraggio, che convivono con le fragilità, le curve della vita che tutti abbiamo".

"È determinata, intelligente, ma anche disfunzionale a livello sentimentale, una donna che a 45 anni fa il bilancio della sua vita e nota che un'imperfezione c'è - aggiunge l'attrice -. Questa imperfezione la fa sentire vicino alle altre donne". Osserva ancora Ranieri: "Sappiamo oggi bene che non si nasce per essere solo madri e mogli, ma puoi scegliere anche di non farlo se non lo senti, o magari non incontri semplicemente la persona giusta per te". Lolita "ha voglia di avere un compagno, ci prova, si dà, ma non è capace. Come tante donne, tante amiche, tante giovani che mi scrivono sui social che si identificano con lei". E ancora, "mentre prima aveva soluzioni, nella seconda serie ha più fragilità. Su certe cose, comunque, non riesce a superare le rigidità. Vuole vivere il presente e odia rimanere in stand by".

Nelle sei nuove puntate - che sia Luca Zingaretti che Angelo Barbagallo definiscono "più belle della prima stagione, grazie a un grandissimo lavoro del regista e di tutto il cast oltre che degli sceneggiatori" - Lobosco dovrà risolvere nuovi casi di omicidio con la sua determinazione e coraggio, indagare sull'assassinio del padre, ucciso dalla malavita organizzata, e gestire la relazione con Danilo (Filippo Scicchitano), il giornalista più giovane di lei. In questa nuova stagione si affaccia una vecchia conoscenza, Angelo Spatafora (Mario Squeglia). Nel cast Lunetta Savino (la madre Nunzia di Lolita), Giovanni Ludeno, Jacopo Cullin, Bianca Nappi, Giulia Fiume, Ninni Bruschetta.

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