Cultura

Mieli, racconto la storia attraverso le donne e i romanzi

Torna su Rai3 'Passato e presente', primo ospite Barbero

Paolo Mieli

Redazione Ansa

Il rapporto tra le donne e il potere, da Agrippina a Teodolinda a Eleanor Roosevelt; le figure dei grandi storici, da Erodoto a Marc Bloch; il racconto della storia attraverso i grandi romanzi, da Guerra e Pace all'Odissea al Gattopardo. Storie, personaggi e argomenti che accompagneranno le novanta nuove puntate di "Passato e Presente", il programma quotidiano di approfondimento storico prodotto da Rai Cultura e condotto da Paolo Mieli che torna con la sua sesta edizione a partire dal 5 dicembre alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia.

Il rapporto tra le donne e il potere verrà analizzato, proprio quando in Italia arriva la prima premier donna. "E' vero, ma noi in realtà abbiamo iniziato la preparazione del programma prima della vittoria di Giorgia Meloni - spiega Mieli in un'intervista all'ANSA -. Al di là di questo, è interessante vedere come, a differenza di quello che molti pensano, nella storia, anche in quella antica, ci sono tante donne che hanno preso il potere e hanno svolto un ruolo di primissimo piano. Tante donne di comando che hanno già sfondato il tetto di cristallo".

Uno dei filoni è il racconto della storia attraverso i grandi romanzi. "I romanzi spesso hanno lasciato una traccia maggiore della storia di quanto abbiano fatto gli stessi libri di storia. Alcuni eventi li conosciamo meglio attraverso i romanzi o anche attraverso i film (e non escludo infatti che in futuro ci occuperemo anche di questi). Ad esempio Via col vento, che è sia un romanzo che un film, ha raccontato la storia americana in modo impeccabile e anche coraggioso, perché riporta le vicende della guerra civile non dalla parte dei vincitori, ma dei vinti. Oppure Il Gattopardo e Guerra e pace, che raccontano la storia in modo molto preciso: non mi riferisco certo ai personaggi, ma al contesto, ai dati fattuali, che sono del tutto corrispondenti alla realtà. Non è così nelle serie tv, che contengono spesso elementi di fantasia. Ci siamo occupati, ad esempio, di Lucrezia Borgia, dipinta nella fiction come un'avvelenatrice o una donna di malaffare, in maniera non conforme rispetto alla sua storia reale".

Tra gli obiettivi di questo ciclo anche quello di far conoscere i grandi storici. "Vogliamo far comprendere quale sia stato il loro ruolo nello sviluppo della conoscenza - sottolinea ancora Mieli -. Spesso la storia viene ricostruita dal punto di vista dei vincitori di una contesa politica. I grandi storici riequilibrano questo giudizio e sono capaci di guardare gli avvenimenti in maniera equidistante". Il programma conferma la sua formula, con Mieli e uno storico accademico che affrontano un tema in un percorso narrativo, con un giovane storico, nelle vesti di narratore. Primo ospite, il professor Alessandro Barbero. "Barbero è con noi fin dall'inizio: ha tanto successo perché ha la capacità di rendere semplici e di spiegare in modo ironico eventi complicatissimi. E' un grande comunicatore, come Franco Cardini o Silvia Salvatici. E' da loro che nasce la fortuna di questo programma".

Nella trasmissione anche le grandi tematiche d'attualità, come la paura atomica, i cambiamenti climatici e la crisi energetica. "Il programma si chiama 'Passato e Presente', quindi ogni puntata è in realtà dedicata anche al presente. Non vogliamo però esplicitare le analogie con il periodo che stiamo vivendo. Vogliamo spiegare bene le storie di duemila, mille o cento anni fa, attraverso temi che possono portare facilmente al presente. Se parli delle guerre della Russia, facilmente arrivi al conflitto ucraino; se parli della peste del '300, puoi passare alla pandemia per il Covid. Insomma, vogliamo fornire attraverso la storia gli strumenti per capire il presente".

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