Cultura

L'Italia di Mussolini per il Pinocchio di Del Toro

Film realizzato in stop motion, su Netflix a dicembre

Redazione Ansa

Dopo 13 anni dall'idea del progetto e vari rinvii, Guillermo Del Toro realizza uno de suoi più grandi sogni: una versione di Pinocchio in animazione stop motion. Considerato uno dei film più attesi dell'anno (che ha già visto il debutto del nuovo Pinocchio live action della Disney), dopo l'esordio mondiale programmato al London Film Festival sbarcherà a dicembre su Netflix.
    Tra le voci originali un cast che comprende Gregory Mann (Pinocchio); Ewan McGregor (Sebastian J. Cricket, un grillo parlante viaggiatore); David Bradley (Mastro Geppetto); Christoph Waltz (il Conte Volpe, che unisce i personaggi del Gatto, la Volpe e Mangiafuoco); Tilda Swinton (Sprito della foresta, una fata magica e saggia); Ron Perlman (Il Podestà) ; Finn Wolfhard (Candlewick, il figlio bullo del podestà); Cate Blanchett (Sprezzatura, una scimmietta maltrattata dal Conte Volpe che aiuta Pinocchio) .
    "Volevo che questo film raggiungesse il pubblico con l'espressività e la natura materiale di un'animazione fatta a mano. Un bellissimo esercizio artigianale, di intaglio, pittura e scultura, ma con la raffinatezza del movimento che abbiamo rottenuto grazie alla ricerca sulle attrezzature e la produzione di marionette" ha spiegato il regista, in un bellissimo dietro le quinte (con le immagini in fast forward di come è stata realizzata la stop motion sul set), presentato durante Tudum, il grande evento globale virtuale organizzato da Netflix per i fan durante il quale sono state presentate novità esclusive, trailer e anteprime (120 serie tv, film, speciali e videogiochi da tutto il mondo), oltre a interviste con i principali ideatori e con le star (con oltre 200 talent) della piattaforma.
    Il Pinocchio di Del Toro è ambientato nell'Italia degli anni '30, "dove il dittatore fascista Benito Mussolini governa con pugno di ferro, la vita del falegname Geppetto è dominata dal dolore per la perdita di Carlo, suo figlio di 10 anni - anticipa Justin Johnson sul sito del London Film Festival -. Trova conforto nello scolpire un burattino di legno, al quale uno spirito degli alberi dà vita inaspettatamente. Geppetto lo chiama Pinocchio. Nonostante i suoi numerosi difetti e imperfezioni, il bambino di legno è amato incondizionatamente dal padre 'surrogato'". Il burattino Per quanto riceve i saggi consigli di Sebastian J Cricket e scopre di possedere "il dono della vita eterna", ma le sue azioni "continuano ad essere mal giudicate; è costantemente influenzato da persone senza scrupoli, compreso lo stesso "Duce"'.
    Per quanto riguarda le dimensioni della marionette, "ne usiamo di diverse, a seconda gli scopi - dice il regista mostrando sia una grande testa di Pinocchio, utilizzata per i suoi dialoghi con Sebastian Cricket, che un minuscolo burattino utilizzata in altre scene -. Pinocchio è una favola che ha attraversato i secoli, una favola molto vicina al mio cuore e siamo sicuri che questa versione sarà particolarmente bella".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it