Cultura

Cino Del Duca, una serie su vita da romanzo editore e produttore

Vissuto tra Italia e Francia. Il sostegno della Regione Marche

Cino Del Duca, una serie su vita da romanzo editore e produttore

Redazione Ansa

 Imprenditore, editore, produttore cinematografico e filantropo marchigiano, che fu anche presidente onorario dell'Ascoli Calcio negli anni Cinquanta e Sessanta: a Cino Del Duca sarà dedicata una serie di cui la Regione Marche attende e auspica il primo ciak. Un personaggio notevole, la cui storia, a distanza di 150 anni, a partire dall'infanzia, sembra un romanzo.
    Non è da tutti avere un padre garibaldino e, attraverso un'infinità di situazioni, ritrovarsi attivista culturale, e non solo, in Italia e in Francia, dove vivrà buona parte della propria vita, dando inizio ad attività imprenditoriali e intellettuali. E in Francia verrà anche sepolto (mori a Milano nel 1967) a Parigi, nel cimitero monumentale di Père-Lachaise dove ci sono molte celebrità.
    Un messaggio di "speranza per le Marche" e i suoi abitanti, un'opportunità di valorizzazione del territorio che, in questo momento. Un progetto che vuole essere un ponte tra due nazioni, Italia e Francia, nello spirito degli "Accordi del Quirinale". A questo proposito l'assessora alla Cultura della Regione Marche Giorgia Latini ha dichiarato: "L'audiovisivo è un veicolo fondamentale per la promozione del territorio".
    Il progetto di una serie sulla vita di Cino Del Duca, passato da fattorino e venditore di dispense porta a porta a editore di successo, ostinato e coraggioso come tutti i marchigiani, una vita divisa tra Italia e Francia, dedicata alla cultura e all'opposizione al nazismo e al fascismo a livello europeo, sarà una produzione Superangeli 2 S.r.l.
    Il lungo viaggio inizia nell'Ottocento con un garibaldino marchigiano e il figlio maggiore Pacifico, detto Cino, e si completa 150 anni dopo con il progetto di un prodotto audiovisivo per il pubblico italiano e francese e soprattutto per insegnare ai giovani che si può costruire il proprio futuro e diventare un tycoon anche partendo da niente. Non si tratta soltanto di una produzione audiovisiva col fine di raccontare una figura fondamentale per la cultura del nostro Paese e della Francia, ma di un'opportunità di valorizzazione del territorio regionale e i Comuni di Ascoli e Montedinove, dove Cino è nato.
    Sono questi i motivi principali dell'interesse della Regione Marche a sostenere la realizzazione di questo prodotto, insieme al mondo diplomatico d'Oltralpe e alla famiglia Del Duca, così come da partner privati di spicco dell'imprenditoria marchigiana.
    "Vogliamo incentivare e sostenere - spiega Latini - le produzioni cinematografiche nelle Marche. Siamo a buon punto con la creazione di un'Accademia del Cinema per formare professionisti del settore e vorremmo che la sede fosse a Villa Buonaccorsi. È una delle iniziative che la Regione mette in campo per il rilancio dell'audiovisivo, veicolo fondamentale per la promozione del territorio. Questo settore è strategico, valorizza l'immagine della regione e funge da moltiplicatore di investimenti. Stiamo dando il via a una vera rivoluzione per il cinema marchigiano con 16 milioni di euro da investire. Risorse che nella nostra regione non hanno precedenti".
    Si è detto "felice per la realizzazione di un prodotto cinematografico sulla figura di Cino Del Duca" il sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, che ha aggiunto: "Lo stadio della nostra città è intitolato proprio alla memoria del celebre imprenditore, oltre a quella del fratello Lillo e vi è anche una via cittadina che tiene vivo il ricordo di Cino Del Duca. Grazie alla produzione si accenderanno i riflettori su un uomo che ha operato in Italia e in Francia, svolgendo un'attività filantropica e di sostegno alla cultura in entrambi i Paesi. Nel progetto verranno coinvolte personalità di spicco nate e cresciute nello stesso territorio di Cino Del Duca, come il grande poeta Umberto Piersanti e la famiglia Del Duca".
    Il nuovo responsabile della Film Commission della Regione Marche Francesco Gesualdi chiarisce il ruolo dell'istituzione che presiede: "Marche Film Commission, nata per sostenere le imprese marchigiane, promuovere il territorio e raccontare le storie dei grandi personaggi marchigiani, non poteva che dare la disponibilità per sostenere con passione ed entusiasmo questo progetto su Cino Del Duca". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it