Cultura

Bussone, 7,5 mln a comunità montane per tv satellitare gratuita

"Bene gli incentivi del Mise, vediamo come verranno spesi"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 12 AGO - Buone notizie per gli italiani che vivono in quelle zone, a partire dalle comunità montane, dove la ricezione televisiva ha manifestato problemi a causa dello switch off delle frequenze del digitale terrestre e con l'introduzione della nuova codifica Mpeg-4: il Mise ha appena stanziato 10 milioni di euro nel dl Aiuti bis. Soddisfatto Marco Bussone, presidente dell'Unione nazionale comuni e comunità enti montani (che rappresenta 3.800 Comuni, 500 dei quali registrano ancora oggi problemi di ricezione parziale o totale del segnale tv, per una popolazione coinvolta di oltre 2 milioni di persone), che aveva chiesto fondi ad hoc.
    L'articolo 28 del dl Aiuti bis stanzia 2,5 milioni per i ripetitori del digitale terrestre e 7,5 milioni per l'innalzamento fino a 50 euro del Bonus tv per l'acquisto di apparati satellitari. Un buon inizio? "Certamente - premette Bussone -. Abbiamo lavorato molto con la sottosegretaria al Mise Anna Ascani e con i suoi uffici. Abbiamo fatto almeno una quindicina di riunioni. Il punto da capire ora è come questi fondi verranno spesi. Mancano i decreti attuativi con modalità operative e procedure per l'attuazione degli interventi".
    Sul fronte dei ripetitori del digitale terrestre, per Bussone "serve un lavoro raffinato per aiutare i sindaci a scegliere la cosa migliore da fare. Anche perché alcuni ripetitori non potranno comunque essere riaccesi. Non hanno solo un problema tecnologico, ma anche di conflitto di frequenze". Il presidente delle comunità montane è convinto che "tivùsat sia in molti casi la soluzione. Addirittura si sta pensando a parabole a largo spettro che riescano ad amplificare il segnale per coprire più abitazioni, se non intere frazioni".
    "Bene l'innalzamento a 50 euro dei voucher per il satellite, ma non è chiaro se riguarderanno solo i decoder e le tv o anche l'installazione delle parabole. E su questo ho chiesto un approfondimento al Mise. E poi dobbiamo capire esattamente a chi vanno i bonus: solo ai residenti o anche ai proprietari di seconde case; in quali comuni; e come potranno essere utilizzati. I fondi sono il frutto di un lavoro importante, adesso bisogna dare concretezza", conclude. (ANSA).
   

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