Cultura

C'era una volta il crimine, Giallini e Leo ladruncoli nel '43

Arriva su Sky l'ultimo capitolo della saga di Massimiliano Bruno

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 17 LUG - Approdato nelle sale a marzo, arriva in tv da domani alle 21.15 su Sky Cinema 1 (e alle 21.45 anche su Sky Cinema Comedy oltre che in streaming su Now e disponibile on demand) C'ERA UNA VOLTA IL CRIMINE, terzo e ultimo capitolo della saga dei film diretti da Massimiliano Bruno.
    Preceduto da NON CI RESTA CHE IL CRIMINE e RITORNO AL CRIMINE, questo terzo episodio vanta un cast corale composto da Marco Giallini, Gian Marco Tognazzi, Giampaolo Morelli, Carolina Crescentini, lo stesso Massimiliano Bruno, Giulia Bevilacqua, Ilenia Pastorelli e Edoardo Leo.
    Nel film l'improbabile banda di criminali viaggia indietro nel tempo fino al 1943 per rubare la Gioconda ai francesi: ad aiutarli nella difficile impresa Claudio Ranieri (Giampaolo Morelli), professore di storia pignolo ed iracondo che insieme allo spaccone Moreno (Marco Giallini) e al timoroso Giuseppe (Gian Marco Tognazzi) affronterà mille pericoli. Mentre fuggono col quadro i tre sono costretti a rifugiarsi a casa di Adele (Carolina Crescentini), la giovane nonna di Moreno, dove l'uomo incontra anche sua madre Monica da bambina. Quando la piccola finisce nelle mani dei nazisti la banda è obbligata ad un cambio di programma: se vogliono tornare nel presente dovranno prima salvarla, attraversando in lungo e largo un'Italia devastata negli ultimi, caotici giorni della Seconda guerra mondiale. Un viaggio che li porterà ad incontrare alcuni dei personaggi che hanno fatto la storia del Paese e ritrovare molti amici delle avventure precedenti. Sandro Pertini, Benito Mussolini, il Re Vittorio Emanuele e addirittura Adolf Hitler sono gli involontari co-protagonisti di questa dissacrante armata Brancaleone. In una resa dei conti finale, la banda della Magliana, capitanata dal mitico Renatino (Edoardo Leo) e con l'aiuto di Gianfranco (Massimiliano Bruno) e Lorella (Giulia Bevilacqua) affronterà così il temibile esercito nazista.
    (ANSA).
   

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