Cultura

In attesa del film, arriva doc Elvis Presley: mito senza tempo

Produzione Hbo, prima sul Nove per serata a tema Discovery

Redazione Ansa

 Riprese inedite a Graceland, oltre venti interviste da Bruce Springsteen a Tom Petty, registrazioni da collezioni private: in attesa di vedere in sala Elvis, il film di Baz Luhrmann, applaudito a Cannes e al cinema dal 22 giugno con le grandi interpretazioni di Austin Butler e Tom Hanks, in tv c'è il vero Elvis celebrato dal documentario di Thom Zinny, ELVIS PRESLEY: UN MITO SENZA TEMPO, una produzione HBO Documentary Films in collaborazione con Sony Pictures Television. Sarà al centro della serata tematica che il canale Nove, in occasione dell'uscita al cinema di Elvis di Luhrmann, ha in programma in chiaro domenica 19 giugno dalle 21:25 e successivamente in streaming su Discovery+. Una operazione combinata tra doc in tv + film in sala, targata Warner Bros.
    Discovery, ora un'unica grande azienda. Elvis Presley: un mito senza tempo è un viaggio nella sua vita, dall'infanzia povera fino alle ultime sessioni di registrazione del 1976, nella leggendaria "Jungle Room", e include alcune riprese inedite fatte all'interno di Graceland, residenza di Elvis a Memphis, con oltre 20 interviste inedite a produttori, musicisti, registi e altri artisti che lo conobbero, o furono profondamente influenzati da lui. Alcune su tutte: le testimonianze dell'ex moglie Priscilla Presley, del suo chitarrista Scotty Moore, degli artisti Bruce Springsteen, Tom Petty, Emmylou Harris, Robbie Robertson, dell'amico d'infanzia Red West, dei produttori musicali John Jackson, David Porter. E' la storia del ragazzo nato e cresciuto a Tupelo (Mississippi) diventato la più grande star della musica, una icona assoluta che negli anni della formazione ha assimilato un'incredibile varietà di influenze musicali - dai canti gospel della sua piccola comunità rurale, ai gruppi blues, country e pop degli sfavillanti locali di Bill Street a Memphis - inventando un sound rivoluzionario nel tormentato tentativo di esprimere se stesso.
    Non mancano tra gli altri contributi esclusivi, estratti di interviste rilasciate dallo stesso Presley in programmi radiofonici e televisivi, immagini fotografiche e riprese provenienti da collezioni private, estratti del mitico produttore della Sun Records Sam Phillips, oltre ad aneddoti sul rapporto con il "Colonnello" Parker, suo storico manager.
    Tra gli snodi cruciali della vita e della carriera di Elvis raccontati nel documentario, tutti i gradini della sua ascesa verso un successo senza precedenti e il rientro a casa dopo il congedo dall'Esercito americano nel 1960, quando Elvis si trova a fronteggiare una scena musicale rapidamente mutata. (ANSA).
   

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