Cultura

Bova si sdoppia, da Don Matteo a Giustizia per tutti con Morales

Dal 18 maggio in prima serata su Mediaset

Redazione Ansa

Da sacerdote senza tonaca che si muove in moto, don Massimo, in "Don Matteo" su Rai1, a fotografo che finisce per un errore giudiziario  in carcere perché accusato di aver ucciso la moglie ma poi si trasforma durante la detenzione, grazie a studio e tenacia, in avvocato, per dimostrare la sua innocenza, nella fiction "Giustizia per tutti" in arrivo su Mediaset. In queste settimane Raoul Bova si fa in due per la felicità del pubblico televisivo delle reti ammiraglie delle tv generaliste. Dal 18 maggio sarà protagonista della nuova serie in tre prime serate di Canale 5 e al suo fianco avrà la sua compagna di vita Rocío Muñoz Morales, attesa come madrina della prossima Mostra del cinema di Venezia (dal 31 agosto al 10 settembre). Rocio ha ruolo significativo, quello dell'avvocata Victoria Bonetto, da poco subentrata al padre nella guida dello studio legale in cui un tempo lavorava Beatrice, sarà lei a dare a Roberto (Bova) la possibilità di rifarsi una nuova vita e una nuova carriera come avvocato e di arrivare alla verità. Ma in seguito, giorno dopo giorno, i casi dello studio legale lo coinvolgono, mettendolo a confronto con storie di uomini e donne innocenti in cerca di riscatto. Storie molto simili alla sua. Grazie alla capacità di valutare i fatti da un diverso punto di vista, Roberto riesce ogni volta a restituire a ciascuno un pezzo di quella giustizia che lui tanto brama per sé. Nonostante Victoria non sia sempre d'accordo con il suo approccio, tra i due si sviluppa una complicità, sul lavoro e nella vita. Allo Studio Bonetto Roberto conosce Chiara (Giulia Battistini) e Sebastiano (Jacopo Crovella), giovani praticanti dello studio, che con il tempo diventano due indispensabili collaboratori e trovano in lui un mentore da cui imparare tutto ciò che non possono trovare scritto sui libri. C'è un altro tassello fondamentale nella vita di Roberto, riconquistare sua figlia Giulia (Francesca Vetere). Dopo dieci anni, ora fatica a metabolizzare il suo ritorno e ad aprirsi alla possibilità di farlo entrare nella sua vita. Ma ad aiutarlo c'è Daniela (Anna Favella), sorella gemella della moglie, che si è occupata di Giulia in tutti questi anni. Lei lavora in Polizia e si rivela un'alleata preziosa sia nelle indagini relative all'assassinio di Beatrice che in quelle che l'uomo si trova ad affrontare nello Studio Bonetto. "La verità non è sempre quella che vedono tutti" dice Roberto, e solo tenendolo a mente riuscirà ad attraversare un intricato dedalo di bugie e a rendere finalmente giustizia alla donna che ha tanto amato. La serie in tre puntate, prodotta da R.B Produzioni e Showlab per Mediaset è diretta da Maurizio Zaccaro è ambienta nella città di Torino. Il progetto è stato realizzato con la collaborazione di Film Commission Torino Piemonte ed è stato supportato dai Fondi Por-Fesr (Piemonte Film TV Fund) erogati attraverso la Regione Piemonte.
   

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