Cultura

Dilemmi, nuovo programma di Carofiglio sbarca su Rai3

Il primo dibattito è tra carnivori e vegetariani

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 29 APR - Temi che toccano la vita di tutti i giorni: l'impegno è un dovere? Bisogna dire sempre la verità? È etico continuare a mangiare carne? Con declinazioni anche più direttamente riferite alla stretta attualità, come la legge sull'eutanasia, la legalizzazione della cannabis, l'assuefazione da social network. "Dilemmi", il nuovo programma ideato e condotto dallo scrittore Gianrico Carofiglio, arriva su Rai 3 lunedì 2 maggio alle 23.15 per sei puntate in seconda serata.
    Sulle note della Cavalleria Rusticana in versione jazzata, i dilemmi sono discussi e approfonditi da due ospiti provenienti dal mondo della cultura, dell'arte e della scienza. Per garantire un dibattito civile, le regole sono precise: vietato attaccare la persona; vietato manipolare gli argomenti altrui; obbligatorio fornire le prove delle proprie affermazioni. La chiusura della puntata sarà affidata all'attrice Lella Costa, che si esibirà con un monologo legato al dilemma di puntata.
    Ospiti del primo appuntamento, Giulia Innocenzi e Oscar Farinetti. È giusto uccidere altri animali per nutrirsi? Il dibattito è spesso caratterizzato da impostazioni ideologiche estreme. Talvolta l'impressione è che a prevalere non sia il rispetto degli animali, ma una presunta superiorità morale di chi decide di non mangiare più prodotti di origine animale rispetto agli onnivori. Dal canto loro i fautori dell'alimentazione onnivora ricordano che gli umani hanno sempre mangiato carne e pesce e che si tratta di un comportamento naturale. In realtà il riferimento alla natura rischia di essere fuorviante. Le epidemie sono naturali, i terremoti sono naturali, le inondazioni sono naturali. Gli uomini primitivi dovevano mangiare altri animali per sopravvivere. Per noi, alimentarci senza carne - e senza pesce - non solo non comporta un pericolo per la vita, ma neanche un pericolo per la salute.
    Perciò scegliamo di mangiare gli altri animali. E la produzione di carne è responsabile del 18% delle emissioni globali di gas serra e sostituire la carne con proteine vegetali ridurrebbe il riscaldamento globale potenziale di un buon 80 per cento. Forse basterebbe solo limitare il consumo della carne piuttosto che eliminarlo del tutto. (ANSA).
   

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