Cultura

Il Re, prison Drama con Zingaretti da 18/2 su Sky

le immagini serie in otto episodi di Giuseppe Gagliardi

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 10 FEB - "Meglio se mi dite quello che state combinando tanto la polizia ci arriva lo stesso, ma è meglio per tutti se ci arrivo prima io". Mancano poche settimane alla partenza su Sky e in streaming su NOW de IL RE, il prison drama con Luca Zingaretti. In otto episodi diretti da Giuseppe Gagliardi (1992, 1993, 1994, Non Uccidere), la serie Sky Original si mostra oggi nelle immagini del trailer ufficiale che annuncia il debutto fissato per il 18 marzo.
    Prodotta da Sky Studios con Lorenzo Mieli per The Apartment e con Wildside, entrambe società del gruppo Fremantle, in collaborazione con Zocotoco, Il Re vede Zingaretti protagonista nei panni del controverso direttore di un carcere di frontiera, sovrano assoluto di una struttura - il San Michele - in cui nessuna delle leggi dello Stato ha valore, perché il bene e il male dipendono unicamente dal suo giudizio.
    Accanto a Luca Zingaretti nel ruolo del direttore Bruno Testori, Isabella Ragonese nei panni di un'agente della polizia carceraria del San Michele, Anna Bonaiuto , che interpreta il pubblico ministero che indaga sulla rete di illeciti e connivenze che fanno capo a Testori, Barbora Bobulova , che nella serie sarà l'ex moglie del personaggio interpretato da Zingaretti, e Giorgio Colangeli nei panni di Iaccarino, comandante della prigione molto amico di Bruno Testori.
    Il soggetto di serie de Il Re è di Stefano Bises, Peppe Fiore, Bernardo Pellegrini, Massimo Reale, Davide Serino.
    Il San Michele è un carcere di frontiera dove Bruno Testori, il Direttore, esercita la sua personale idea di giustizia, il suo quarto grado di giudizio, al di sopra della legge dei tribunali e dei codici di procedura penale. Perché dietro ogni detenuto c'è una storia, una vita deragliata: e anche se fuori dal carcere la prima a essere andata fuori dai binari è proprio la sua, dentro il San Michele Bruno è un sovrano assoluto. Spietato con chi lo merita e inaspettatamente misericordioso con altri, sempre seguendo i principi della propria distorta e oscura morale. Ma quando il regno rischia di crollare, minacciato da un pericolo imminente, Bruno si troverà a combattere la guerra più difficile. (ANSA).
   

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