(ANSA) - ROMA, 21 GEN - Tra passato e futuro: strizza
l'occhio al mondo del varietà, ma rivisitandolo, la scenografia
che Gaetano e Maria Chiara Castelli - lui alla sua ventesima
"firma" al Teatro Ariston, lei all'ottava - hanno disegnato per
il Festival di Sanremo 2022.
"Quando abbiamo incontrato Amadeus ad agosto - ricordano - ci
ha chiesto di mantenere la scala e la posizione dell'orchestra,
con gli opportuni distanziamenti, ma di immaginare qualcosa di
diverso, un disegno tra passato e futuro. Niente vintage, però:
piuttosto, come proposto da Amadeus, un 'restyling' del
classico. Così ci siamo ispirati alle scenografie più
'tradizionali' a partire dalla riscoperta del colore bianco, con
materiali tridimensionali traforati, e abbiamo rivisitato un
elemento come il sipario, rendendolo superleggero e trasparente,
davanti al boccascena. Abbiamo ridotto, inoltre, i metri quadri
di ledwall a favore della costruzione scenica e delle luci.
Quanto alla tecnologia, non viene eliminata del tutto, ma farà
la sua comparsa in tre grandi ellissi di sei e nove metri, tutte
rivestite di luci e motorizzate, in grado di offrire al regista
Stefano Vicario e al direttore della fotografia Mario Catapano
una grande versatilità scenica e possibilità di movimento quasi
infinite".
A dominare la scenografia sono le forme curve, per creare una
prospettiva che sia - spiegano Gaetano e Maria Chiara Castelli -
"profonda e accogliente: in qualche modo, una sintesi tra le
scenografie dei due Festival precedenti di Amadeus e abbiamo
voluto, con queste forme, esprimere anche la speranza che
quell''astronave' disegnata lo scorso anno sia finalmente giunta
in un luogo dal quale ripartire tutti".
Il lavoro per la realizzazione è cominciato lo scorso
ottobre: tutta la scenografia è stata costruita a Roma per poi
essere smontata e rimontata a Sanremo, da dicembre, come un
gigantesco puzzle tridimensionale: "E' stato un grande impegno
ingegneristico - concludono gli scenografi - realizzato con il
contributo di una squadra eccezionale di professionisti con i
quali abbiamo lavorato fino al millimetro per valorizzare al
massimo questo Festival di Sanremo". (ANSA).
La scenografia di Sanremo, tra l'omaggio al varietà e il futuro
Gaetano e Maria Chiara Castelli, "riapriremo il sipario"