Cultura

De Stefano, non solo gare, la Rai racconti il sociale

Martedì alle 21.20 "Il Circolo degli Anelli sotto l'albero"

De Stefano, non solo gare, la Rai racconti il sociale

Redazione Ansa

"Attenzione ai giovani, al lavoro delle federazioni e delle associazioni di volontariato. Dobbiamo dare forza al racconto dello sport, che è vita quotidiana. Trasmettere quei messaggi che il servizio pubblico ha il dovere morale di diffondere, con una grande attenzione al sociale". Alessandra De Stefano è arrivata di recente al timone di RaiSport ed è stata anche nominata alla guida della direzione di genere che si occuperà del settore. Non solo la cronaca, dunque, tra i suoi obiettivi anche il racconto delle storie, di tutto il mondo che sta dietro allo sport. Proprio oggi, alla cerimonia dei Collari d'Oro il premier Draghi ha parlato dello sport come "elemento talmente importante che può avere dignità costituzionale". "Una riflessione molto bella, che racconta una verità - commenta De Stefano -. Il dato agonistico deve lasciare spazio a una riflessione più profonda sulla forza strutturale dello sport e su tutto quanto c'è dietro l'agonismo". "La Rai ha un'offerta sportiva vastissima - dice ancora in un'intervista all'ANSA -, che può essere declinata non solo sui canali generalisti e tematici, ma anche sui quelli jolly del web. C'è il calcio, che vogliamo raccontare al meglio, ma anche la gara di cross country nel piccolo paese". Serve, dunque, "una strategia a 360 gradi" in un contesto in cui la lotta per i diritti è sempre più serrata. "Non si può pensare di competere ai livelli dei grandi colossi internazionali - sottolinea -. Lì spesso non c'è un budget, mentre la Rai ha il dovere di avere un budget". Prima donna alla guida della testata, non crede però alle quote rosa. "Quello che conta è la meritocrazia - afferma -, per crescere devi saper lavorare, devi essere competente nella materia. Le quote rosa sono la negazione del talento individuale. Certamente si può e si deve fare di più per la parità, non solo in Rai, ma in tutto il Paese. Bisogna iniziare dalle basi, dando più sicurezza alle ragazze. Occorre affermare il talento attraverso stadi che non hanno a che fare con il genere. Nessuno deve dire, ad esempio, ad una ragazza che non può fare il calcio, ma non solo quello". De Stefano si è fatta apprezzare questa estate per "Il Circolo degli Anelli", la trasmissione che ha raccontato le imprese degli atleti italiani alle Olimpiadi di Tokyo. Domani alle 21.20 su Rai2 è in programma una serata speciale "Il Circolo degli Anelli sotto l'albero", che celebrerà i campioni dello sport nazionale. "Nasce dalla voglia di fare un rewind - spiega -, per raccontare i grandi successi sportivi di quest'anno, soprattutto quelli dell'Olimpiade estiva". Insieme a De Stefano, che condurrà la serata, ci saranno Sara Simeoni e Jury Chechi, che, con Domenico Fioravanti ed Elisa Di Francisca, racconteranno la straordinaria stagione sportiva italiana. A punteggiare il racconto, la comicità e l'ironia di Ubaldo Pantani. Una serata che coinvolgerà gli atleti, ma anche le loro famiglie e tutti coloro che hanno contribuito con sacrificio e dedizione alla vittoria delle loro medaglie. Un happening in diretta, con collegamenti, ospiti in studio, sorprese e interazioni con il pubblico da casa che attraverso i social parteciperanno alla "festa in famiglia". "E stato un anno di successi straordinari - prosegue -, che hanno reso grande lo sport italiano, dalla pallavolo allo sci. Sarà però soprattutto una serata per celebrare quello che abbiamo raccontato questa estate alle Olimpiadi e spiegare quello che tutto ciò ci ha portato successivamente. E' stata una consacrazione dello sport incredibile. Non c'è nessuna persona che incontro che non abbia un ricordo di questa Olimpiade. Era tanto che non avveniva, è stata un'Olimpiade diversa, anche perché non c'era il pubblico". "Ci sarà con me Sara Simeoni, vedremo che tipo di sorpresa ci riserverà il trucco e parrucco... - scherza la direttrice -. E' una donna straordinaria. Anche oggi alla cerimonia dei Collari d'oro vedere sul palco una leggenda come lei credo che abbia significato molto per gli atleti".

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