Cultura

Ultimo Tango, una serie Cbs dal punto di vista di Maria

Sul set del film di Bertolucci con gli occhi della Schneider

Maria Schneider

Redazione Ansa

'Ultimo Tango a Parigi': la storia di come fu girato uno dei film che più hanno scandalizzato nella seconda metà del Novecento è al centro di una serie televisiva della Cbs che punterà i riflettori sul set di Bernardo Bertolucci usando il punto di vista privilegiato della protagonista, l'attrice francese allora diciannovenne Maria Schneider. Lisa Brühlmann di 'Killing Eve' e José Padilha di "Narcos" sono i registi della serie basata su una sceneggiatura di Jeremy Miller e Daniel Cohn. 'Tango' ricostruisce i 18 mesi prima, durante e dopo la produzione del film, in cui la Schneider recita con Marlon Brando, nel ruolo un uomo d'affari americano di mezza età che crea con lei una relazione basata sul sesso.

Col film, Bertolucci aveva messo in scena una sua fantasia sessuale: l'amore con una sconosciuta incontrata per strada, ma ora la serie "racconterà la storia di due uomini che hanno abusato di una giovane donna senza esperienza in nome dell'arte. Lo fecero davanti alla macchina da presa e la scena che ne è venuta fuori (la cosiddetta 'scena del burro') è entrata nel canone di un film importante applaudito da critica e pubblico", ha spiegato Padilha: "Bertolucci e Brando si crogiolarono nel loro successo, ma la sofferenza di Maria è stata trascurata". Uscito nel 1972, 'Ultimo Tango' si rivelò, a dispetto della trama scabrosa, un trionfo al box office incassando 36 milioni di dollari dell'epoca solo nelle sale Usa, il record dell'anno. In Italia fu un caso: condannato al rogo nel 1976 (furono salvate alcune copie che oggi sono conservate presso la Cineteca Nazionale), fu poi riabilitato dalla censura nel 1987. Intanto Brando e Bertolucci venivano candidati agli Oscar: un trattamento agli antipodi di quello riservato alla Schneider: la giovanissima attrice fu pagata appena 4 mila dollari e subì, a suo dire, traumi mentali per l'esperienza delle riprese, ammessi molti anni dopo dallo stesso regista che si scusò con lei, ma era troppo tardi. Prigioniera della parte di Jeanne, la Schneider è morta nel 2011 e per tutta la vita ha portato rancore a Bertolucci: "Quella scena non volevo farla", diceva: "Mi sono sentita quasi violentata".

La nuova serie, girata in Italia, Francia e Stati Uniti, esplorerà "questioni di identità, fama e ambizioni artistiche", ha indicato la Cbs. Si comincia con Bertolucci che nel 1971 va a Los Angeles per convincere Brando, in bancarotta finanziaria e personale, ad accettare un ruolo nel suo nuovo film. "Quando mi hanno avvicinato per il progetto mi sono immediatamente convinta: 'Ultimo Tango' è stato uno degli scandali più grandi nella storia del cinema", ha detto la Brühlmann: "L'opportunità di tuffarmi in quel mondo, in quei personaggi affascinanti e specialmente la possibilità di dare una voce a Maria Schneider è veramente stimolante".

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