Cultura

Elena Stancanelli, racconto donne controcorrente del '900

Docu-fiction al via con Alida Valli 28 settembre su Rai Storia

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 27 SET - Sette donne straordinarie del Novecento italiano, coraggiose, controcorrente, interpretate da altrettante attrici, rivivono nella seconda edizione de 'Il segno delle Donne', una coproduzione originale Anele - Rai Storia, che Rai Cultura propone da martedì 28 settembre alle 21.10 su Rai Storia, con nuova conduttrice Elena Stancanelli che proporrà dei "faccia a faccia" con loro. La docu-fiction in sei episodi prende il via con Alida Valli interpretata da Margareth Madè.
    "Sono interviste impossibili e le parole che pronunciano queste donne, che vengono da ambiti diversi, sono tutte vere, tratte da lettere, diari, colloqui con giornalisti, discorsi pubblici.
    Viene data loro una realtà mettendole in scena. Io sono un personaggio neutro" spiega all'ANSA la Stancanelli. Tutto il materiale documentaristico è stato portato alla luce dagli autori con la consulenza della storica Silvia Salvatici.
    Le altre protagoniste sono: Liala, una delle più celebri scrittrici di romanzi rosa del XX secolo, autrice di oltre 80 libri che solo in Italia hanno venduto oltre 10 milioni di copie, interpretata da Giuliana De Sio; la stilista Fernanda Gattinoni interpretata da Elisabetta De Palo, le sorelle Angela e Luciana Giussani, interpretate da Valentina Carnelutti e Olivia Magnani; Colette Rosselli interpretata da Sandra Ceccarelli e Carina Massone Negrone, una delle prime "eroine dei cieli" interpretata da Lorenza Indovina. "A me interessava raccontare la testardaggine, lo stare ostinatamente controcorrente di queste donne, il loro fare quello che desideri a prescindere da ciò a cui vai incontro. Sono tutte donne non facili e anche controverse. Ripercorrendo la loro vita ti rendi conto che sono state più facilmente cancellate degli uomini. Pensa alla violenza nei confronti di Liala dal punto di vista letterario.
    Parliamo di un'autrice che vendeva come Elena Ferrante, forse di più, molto appoggiata da D'Annunzio eppure spazzata via" racconta la Stancanelli. (ANSA).
   

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