Cultura

Sonia Peronaci, porto la mia cucina in tv

Da 7/12 su La7d, nuovo appuntamento quotidiano a suon di ricette

Redazione Ansa

ROMA - Almeno una volta ci ha aiutato tutti. Che fosse per un risotto all'ultimo minuto o per un più complesso arrosto dai mille profumi, in questi anni ha "salvato" la cena a milioni di persone. "Anche se la ricetta più gettonata - sorride lei - è il tiramisù. Ci si potrebbe fare un intero sito". Un successo dovuto non (solo) al fatto che in Italia è stata la prima, ma anche e soprattutto a quel suo modo sereno e tranquillo di spiegare ogni ricetta passo dopo passo, anche ai più negati ai fornelli. Sonia Peronaci, la regina dei tutorial di cucina sul web (al tempo storica fondatrice del marchio Giallo Zafferano), autrice di cinque libri di ricette e segreti (l'ultimo, appena uscito, "La cucina di Sonia Peronaci", ed. Cairo) e chef da 750 mila followers su Instagram con una factory che porta il suo nome a Milano, dal 7 dicembre è anche la nuova signora dei fornelli di La7d con "La cucina di Sonia", day time in arrivo dal lunedì al venerdì alle 11.40 e il sabato alle 13.30.

"Il bello della cucina italiana è la ricchezza e la varietà delle ricette, anche su uno stesso piatto", racconta all'ANSA la conduttrice, partita con la sua avventura ormai quattordici anni fa. "Sono figlia di ristoratori - spiega -. Ho sempre avuto la passione per la cucina, ma non volevo l'impegno di un locale. Il mio mito era Martha Stewart, negli Stati Uniti. Mi stupivo di quanto successo avesse, nonostante poi gli americani non cucinino. Così, quando ho incontrato il mio compagno Francesco Lopes (il cui profilo sui social ha un nome tanto esilarante quando illuminante: @mangio_quando_posta, ndr) lavorando nello stesso studio di commercialisti, ci siamo detti: perché non proviamo anche noi? Siamo partiti con un primo sito, venti ricette appena e i video girati nella cucina di casa". Ora si parte di nuovo, questa volta per un "viaggio goloso attraverso l'Italia e le strade del cibo, da Nord a Sud, dall'antipasto al dessert", a suon di cavalli di battaglia come la piemontese bagna caoda o la tiella barese, ma anche le ricette del cuore di Sonia, le cui origini si intrecciano tra il Trentino Alto Adige, Lombardia e Calabria.

"Ovviamente - racconta lei - il Natale sarà il grande protagonista delle prime settimane. Abbiamo pensato a ricette facili, per chi non è proprio esperto, e ad altre più scenografiche come l'arista. A casa mia? Di rigore la vigilia è a base di pesce, dagli spaghetti alle vongole alla frittura - prosegue -. Il 25, invece, tortellini in brodo ma anche le celebri tartine di nonna Giulia: un piatto facile da realizzare con tutti gli ingredienti che abbiamo in dispensa, ma che richiede un po' di tempo per la preparazione. Da noi è una vera tradizione di famiglia, un momento in cui collaborare tutti insieme. Per ogni piatto, poi, racconterò curiosità storiche, tradizioni e ricordi personali. Più una pillola finale sulle varianti regionali della stessa ricetta o su modi diversi di preparazione di uno stesso elemento".

Ma tra tanti programmi di cucina, gare per piccoli e grandi aspiranti cuochi, salotti ambientati tra le pentole e gare tra ristoranti, qual è l'"ingrediente" segreto del seguito di Sonia Peronaci? "Credo sia la tutorialità - risponde - Mi piace che le persone imparino e venga loro voglia di provare a rifare le mie ricette a casa. Quando ho iniziato puntavo solo a un sito. Non avrei mai pensato ai libri, la tv. E invece da lì è nato tutto. Oggi la sensazione più bella è quando incontro le persone per strada e vedo quanto sono affezionate". Quando si dice, prenderli per la gola.

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