Cultura

Cavalieri teen e streghe in serie italiana per Disney+

Dal 6 novembre su piattaforma I Cavalieri di Castelcorvo

Redazione Ansa

Streghe e imprese per baby cavalieri, enigmi da risolvere e profezie da accettare, visioni, fantasmi, leggende, misteri, oblio e un 'gioco' da vincere a colpi di chiavi magiche. Sono fra gli ingredienti della nuova serie kids, adventure/comedy/fantasy con un tocco di gotico a misura di pre-teen, I Cavalieri di Castelcorvo, che arriva dal 6 novembre in esclusiva su Disney+ con tre episodi a settimana. Dedicata ai bambini dai 6 ai 12 anni, la serie, composta da 15 episodi mette in scena le avventure nelle quali rimangono coinvolti Riccardo (Fabio Bizzarro) e Giulia (Lucrezia Santi), fratello e sorella di 11 e 13 anni, con i nuovi amici coetanei Matteo (Mario Luciani) e Betta (Margherita Rebeggiani) nel piccolo centro di fantasia di Castelcorvo, costruito con riprese in alcuni borghi medievali del Lazio e lo sfondo del castello di Torre Alfina, vicino Viterbo.
Il loro incontro, avviene a Castelcorvo, dove Riccardo e Giulia, a causa di un impegno lavorativo dei genitori, devono trasferirsi per vivere con la bizzarra e simpatica Zia Margherita e frequentare la scuola. Riccardo, appassionato di videogame, generoso ma un po' sbruffone e la saggia Giulia, ugualmente intelligente ma più saggia, temono di annoiarsi nel piccolo borgo. Un rischio subito spazzato via quando insieme ai due 'Castelcorvini' Matteo, simpatico e un po' fifone, e Betta, tanto brillante quanto riservata, si ritrovano a dover risolvere l'enigma proposto ai quattro giovani 'prescelti' da due misteriose e anziane sorelle. E' il passaggio che proietta il gruppo in un universo parallelo intrecciato alla loro realtà. Un luogo dominato dai 'confinati' che entrano nei corpi di chi li guarda negli occhi e maledizioni lanciate dalla Stria, strega malvagia che vive nell'altrove, al di fuori del tempo e dello spazio. 'L'essere oscuro rapisce i bambini attirandoli con false promesse, e poi con una maledizione fa sparire sia i loro ricordi che quelli di chi li ha amati. Grazie a un ribelle alla Stria i quattro cavalieri in erba decidono di entrare nell'Altrove. Per farlo però è necessario trovare delle chiavi magiche. Un percorso che passa per nuovi enigmi, pericoli e sfide.
La serie, che ha come produttore creativo Simona Ercolani e la regia di Riccardo Antonaroli e Alessandro Celli, mescola con garbo i generi, cita le favole classiche e usa suggestioni già popolari nel mondo fantasy, come quella dei giochi in scatola e di ruolo. Pur restando sulla strada maestra di temi fondanti per la Disney come i valori della famiglia (anche in senso lato) e dell'amicizia, si esplorano con delicatezza, anche le prime istanze di ribellione dei giovani protagonisti: "Dobbiamo sempre subire le decisioni degli adulti - dice Giulia - la Stria è solo un altro adulto che decide al posto nostro". (ANSA).

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