(ANSA) - ROMA, 22 GEN - La Corte Costituzionale e i diritti
della donna. Il lungo cammino verso la parità attraverso le
tappe che hanno intrecciato la storia delle donne italiane con
quella di un organo di garanzia che ha spesso fatto sentire la
propria, autorevole voce: la Consulta, garante della nostra
Carta costituzionale e dei diritti dei cittadini. Un'istituzione
che, con i suoi interventi sulle leggi in vigore nel nostro
Paese, ha contribuito allo sviluppo storico e giuridico della
società italiana e che Marta Cartabia, neoeletta presidente
della Corte e prima donna a ricoprire questo ruolo, racconta con
la giornalista Stefania Battistini nel nuovo programma di Rai
Cultura "Senza distinzione di genere", in onda da giovedì 23
gennaio alle 20.40 su Rai Storia.
"A partire dalle sentenze della Corte Costituzionale che
hanno contribuito maggiormente a modificare la condizione delle
donne nella famiglia, nel mondo del lavoro e nei rapporti
sociali, lungo le sei puntate della serie - spiega Cartabia -
abbiamo inteso mostrare come lavora la Corte e come svolge la
sua azione a tutela dei diritti dei cittadini, in particolare
delle donne che tradizionalmente costituiscono una parte debole
della società". "Con questo programma - aggiunge Silvia
Calandrelli, direttore di Rai Cultura - abbiamo voluto fare
'cultura' delle Istituzioni, nello spirito del servizio
pubblico, facendo conoscere al pubblico il prezioso lavoro della
Consulta. Un lavoro fondamentale per la società italiana e per
il ruolo che le donne, proprio grazie alla Corte, hanno potuto
rivendicare e affermare come risorsa importante per lo sviluppo
del nostro Paese, nella vita pubblica e non solo". (ANSA).
Cartabia, la Corte costituzionale e i diritti della donna
Nel nuovo programma dal 23 gennaio su Rai Storia