Cultura

La Rai cambia, 9 mega direzioni. Il piano industriale approvato a maggioranza dal cda

Sul fronte informazione, il piano prevede di mantenere 'autonomi' i brand di punta dell'informazione Rai (Tg1, Tg2 e Tg3) e di potenziare il polo all news con la creazione di una testata multipiattaforma che integri Rainews, rainews.it, TGR e Televideo

La sede Rai di Viale Mazzini

Redazione Ansa

 Con il piano industriale 2019-2021 approvato dal cda Rai nascono nove direzioni "orizzontali" di contenuto: intrattenimento prime-time, intrattenimento day-time, intrattenimento culturale, fiction, cinema e serie tv, documentari, ragazzi, nuovi formati e digital, approfondimenti.
    Sul fronte informazione, il piano prevede di mantenere 'autonomi' i brand di punta dell'informazione Rai (Tg1, Tg2 e Tg3) e di potenziare il polo all news con la creazione di una testata multipiattaforma che integri Rainews, rainews.it, TGR e Televideo.
    Il piano è stato approvato a maggioranza dal consiglio di amministrazione della Rai, riunito a Viale Mazzini il 6 marzo.
"Pone al centro i contenuti e le esigenze degli utenti, colmando il gap digitale accumulato rispetto al settore e venendo incontro agli obblighi del contratto di servizio", spiega una nota di Viale Mazzini. L'offerta della tv pubblica - come previsto dal contratto di servizio - sarà ampliata anche attraverso un canale in lingua inglese.
   

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