Cultura

Torna Masterchef, e i The Jackal ammazzano la carbonara

Giudici Barbieri, Bastianich, Cannavacciuolo e new entry Locatelli

Redazione Ansa

“Ogni volta che cucini male uno chef muore”, parola dei The Jackal e della loro carbonara piena di ingredienti sbagliati (o non “ortodossi”). Le variazioni sul tema applicate a uno dei piatti più famosi della tradizione italiana, preparata da Gianluca Fru e Ciro Priello, saranno infatti fatali per i giudici di MasterChef (da stasera la nuova stagione su Sky Uno): la pancetta al posto del guanciale “uccide” Antonino Cannavacciuolo, il parmigiano sostituisce il pecorino e stende Bruno Barbieri, fino al “colpo di grazia” della panna da cucina, al quale non può resistere il nuovo giudice Giorgio Locatelli. Prova a salvarsi Joe Bastianich, ma nulla può contro l’ultimo e ancor più spregiudicato ingrediente proposto dai Jackal...

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Stasera riapre le cucine da Italia. Il cooking show di Sky prodotto da Endemol Shine Italy torna ogni giovedì, alle 21.15 su Sky Uno (canale 108 e sul digitale terrestre al canale 311 o 11) e su Sky On Demand e Now Tv. E lo fa con una grande novità nel cast: accanto ai veterani Bruno Barbieri, Joe Bastianich e Antonino Cannavacciuolo c'è Giorgio Locatelli, proprietario della prestigiosa Locanda Locatelli, ristorante una stella Michelin con sede a Londra. Nella puntata d'esordio i quattro giudici daranno il via alla prima fase delle selezioni: il Live Cooking.

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Gli chef amatoriali provengono da tutta l'Italia, sono persone comuni che vivono realtà molto diverse tra loro, ma tutti condividono un sogno: dare una svolta alla propria vita attraverso la cucina, loro grande passione. C'è chi frequenta l'università, chi fa il pescatore, chi lavora in fabbrica, chi è architetto. Tutti spinti dalla forte convinzione, decisi a presentare il piatto vincente, uniti dall'amore per la cucina. Una cucina fatta di ricordi, profumi, sapori e soprattutto emozioni. Per coronare il loro sogno, gli 80 aspiranti concorrenti hanno a disposizione 45 minuti per preparare un piatto con ingredienti portati da casa e 5 minuti per completarlo davanti agli occhi dei giudici con il supporto di parenti e amici in balconata. Per indossare il tanto ambito grembiule e avere la possibilità di accedere alla seconda fase delle selezioni dovranno ricevere almeno tre sì.

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Dei 40 che ce la faranno l'appuntamento è con la prova dell'Hangar, dove il gruppo si dimezzerà ancora, 20 di loro dovranno infatti abbandonare il grembiule appena conquistato. Sono solo 20 i posti dell'ambita Masterclass. La gara è così iniziata: passione, tecnica, talento e capacità di sorprendere Bruno Barbieri, Joe Bastianich, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, sono gli ingredienti per diventare l'ottavo MasterChef italiano aggiudicandosi 100.000 euro in gettoni d'oro e la possibilità di pubblicare il primo libro di ricette. L'attenzione che MasterChef ha nella lotta contro gli sprechi viene sottolineata fin dalla prima puntata di selezioni. Come nelle scorse stagioni, la gran parte degli alimenti non impiegati per le prove è stata donata all'Opera Cardinal Ferrari Onlus di Milano. Il programma si è avvalso della collaborazione di Last Minute Market, la società spin-off dell'Università di Bologna impegnata sul fronte della riduzione degli sprechi e della prevenzione dei rifiuti da oltre 10 anni. Tutto il mondo MasterChef sceglie di essere plastic free ed eco-friendly promuovendo il consumo consapevole ed ecosostenibile, rispettando l'ambiente e non sprecando risorse alimentari. L'approccio è coerente con quello del Gruppo Sky, che in tutti i Paesi in cui opera ha lanciato nel gennaio 2017 la campagna di sensibilizzazione Sky - Un Mare Da Salvare per l'eliminazione progressiva della plastica usa e getta, impegnandosi in prima persona a fare lo stesso. Al via dal 25 gennaio, alle ore 19.55 sempre su Sky Uno, la striscia daily di MasterChef Magazine, in onda tutti i giorni. I Giudici di MasterChef saranno i protagonisti dell'appuntamento quotidiano di Sky Uno: nella cucina del Magazine Bruno Barbieri e Antonino Cannavacciuolo incroceranno i racconti delle rispettive carriere con quelli dei loro piatti; Giorgio Locatelli invece mostrerà i suoi signature dishes, un modo per parlare della propria vita attraverso le sue ricette.

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