Cultura

Mattia Torre, in Linea Verticale vince realismo

Su Rai3 ascolti superiori attese per serie sul tumore

Redazione Ansa

Al di là del "tono surreale e satirico" sulla vita quotidiana del reparto di urologia oncologica di un ospedale italiano, "il pubblico credo abbia apprezzato il realismo". Commenta con l'ANSA Mattia Torre, il regista della Linea Verticale che ha debuttato su Rai3 ottenendo risultati sopra le aspettative pur in una serata dominata dal people show di Maria De Filippi. La serie, 4 prime serate, racconta dal punto di vista dei pazienti cose accade in quelle corsie con uno stile di racconto libero ed è stata seguita da 1 milione 782 mila spettatori (share 7.5) e 1 milione 567 mila spettatori (share 6.9). Protagonista è Valerio Mastandrea, la storia è autobiografica, frutto dell'esperienza di Torre (noto per Boris). Nel cast anche Greta Scarano, Giorgio Tirabassi, Paolo Calabresi. "Rai Fiction e Wildside hanno avuto il coraggio editoriale di dare fiducia a questo progetto che è strano, diverso e che racconta i drammi della salute, il tumore, riuscendo addirittura a far ridere", conclude Mattia Torre. Il regista sta preparando il nuovo spettacolo teatrale con Geppy Cucciari che debutterà a febbraio.
   

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