Cultura

The man in High castle

La serie ideata da Frank Spotnitz (USA, 2015, 1 stagione)

The man in High castle

Redazione Ansa

Tratta da quello che, soprattutto i suoi fan, ritengono il libro più originale e affascinante, dal finale misterioso ed ermetico, di Philip K. Dick, l’autore che ha portato la fantascienza sull’altare della grande letteratura, la serie è ambientata in un mondo in cui le forze dell’asse, Germania e Giappone, hanno vinto sugli alleati, occupato l’America e inferto alle popolazioni africane lo stesso destino di olocausto subito dagli ebrei. È il 1962 e Juliana, che vive a San Francisco insieme al fidanzato Frank, un giorno incontra per caso la sorellastra Trudy che le affida una bobina dal titolo "La cavalletta non si alzerà più".

Al suo interno c’è un filmato che mostra gli Alleati vincere la guerra. Gli altri protagonisti sono: Joe Blake, una spia nazista e doppiogiochista e Nobusuke Tagomi, ministro del commercio giapponese che lavora a San Francisco, preoccupato del futuro di un mondo in cui la morte del fuhrer potrebbe scatenare una instabilità letale. Ad intrecciare le loro storie sono questi enigmatici filmati che mostrano una versione alternativa della Storia (che coincide con la nostra). E’ proprio ciò che conferisce alla serie il suo fascino inedito, ovvero “Il modo in cui si impegna così intensamente per creare il senso di una realtà del tutto differente fatta però con materiali familiari” (“Indiewire”). Prodotto da Ridley Scott (che con Blade Runner ha realizzato un film di culto dallo stesso autore), immerso in un generale sentimento di solitudine e rassegnazione condiviso da carnefici e vittime, nel finale riserva l’apparizione minacciosa di Hitler, signore del mondo: è proprio lui l’unico a conoscere il segreto del film che ne mostra la disfatta?

Leggi l'articolo completo su ANSA.it