Cultura

I dinosauri in tv, ecco l'autopsia di un T-Rex

Dal 9 giugno ogni settimana su National Geographic Channel - ANTEPRIMA VIDEO

I grandi dinosauri invadono la tv

Redazione Ansa

I grandi dinosauri invadono la Tv. A partire dal 9 giugno, e per cinque settimane, ogni martedì alle 20:55 National Geographic Channel propone MEGA JURASSIC, cinque speciali dedicati ai dinosauri, i più grandi predatori mai esistiti sul pianeta Terra. Ad accompagnarci in questo viaggio il paleontologo Cristiano dal Sasso, responsabile scientifico del Museo di Scienze Naturali di Milano e tra gli scopritori dello Spinosaurus aegyptiacus, il più grande dinosauro predatore semiacquatico mai rinvenuto. Dal Sasso introdurrà i documentari con informazioni e curiosità.

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Si parte martedì 9 giugno alle 20:55 con AUTOPSIA DI UN T-REX. Grazie alla prima ricostruzione a grandezza naturale e anatomicamente completa di un Tyrannosaurus Rex, il documentario indaga sui segreti di questo maestoso e terrificante animale.


Per anni gli scienziati hanno potuto solo riprodurre in immagini le sembianze del Tirannosauro ma oggi, per la prima volta, potremo assistere a una vera e propria autopsia di una ricostruzione completa del T-Rex. Realizzata con moderni effetti speciali e con la consulenza di paleontologi e veterinari, la ricostruzione mostra fedelmente il Tirannosauro così come era, sia nell’aspetto che a livello anatomico.
Un’operazione che permetterà di dare una risposta a molte delle domande su questo animale. Come poteva nutrirsi con delle zampe anteriori così corte? Era a sangue freddo? Come si riproduceva?

Martedì 16 giugno alle 20:55 è la volta di PIU’ GRANDE DEL T-REX. Denti affilati come rasoi, mascelle lunghe metri, artigli a forme di falce, questo è lo Spinosauro, il più grande predatore semiacquatico che abbia mai camminato sulla terra. Aveva un aspetto bizzarro, Misurava 15 metri dalla testa alle zampe, aveva un’enorme cresta dorsale, un collo da pellicano e una testa da coccodrillo.


Il documentario ripercorre l’avventuroso ritrovamento nel deserto del Sahara in Marocco dello scheletro di questa impressionante creatura. Una storia avvincente che prende il via dai primi anni del ‘900 con la scoperta da parte di un nobile tedesco di resti andati poi distrutti durante la seconda guerra mondiale e che continua con i fossili rinvenuti da parte dei paleontologi Nizar Ibrahim, Paul Sereno e Cristiano dal Sasso. 

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