Cultura

A teatro le nove ore trascorse sotto la casa terremotata

Alexandra Filotei, è uno spettacolo sulla rinascita

Redazione Ansa

(ANSA) - ASCOLI PICENO, 29 APR - "Il mio spettacolo non ricorda il dramma del terremoto, non voglio essere vittima, ma è la storia di una rinascita e averlo presentato ad Ascoli Piceno davanti a tanti amici di Pescara del Tronto è stata un'emozione fortissima". Alexandra Filotei ha portato in scena al Teatro Ventidio Basso il suo spettacolo "9 ore sotto casa" in cui racconta, anche con un'incredibile leggerezza, le ore trascorse da sepolta viva sotto la sua abitazione nella frazione di Arquata la notte del 24 agosto 2016 quando il terremoto ha sconvolto la vita di tutti gli abitanti del piccolo centro montano, che contò una cinquantina di vittime.
    Uno spettacolo ideato nel 2021, quando dopo lunghissime cure ha superato le gravi conseguenze lasciate sul suo corpo da quella terribile esperienza, alcune ancora presenti e con le quali convive e perfino ironizza. "Dopo la partecipazione a Italia's Got Talent, in cui ho presentato un estratto di pochi minuti, si è generato un grande interesse verso il mio spettacolo; ma non vedevo l'ora di recitarlo davanti ai miei compaesani, a gente che conosce persone, luoghi e la vita di una Pescara del Tronto che non c'è più. Volevo divertirmi e farlo e ci sono riuscita" aggiunge Alexandra Filotei, omaggiata a fine spettacolo dal pubblico che, in piedi, l'ha applaudita a lungo, così come Riccardo Graziosi (che interpreta suo fratello) e la giovane Micol Malizia. In platea anche il commissario alla ricostruzione Guido Castelli, i sindaci di Ascoli Marco Fioravanti, di Arquata Michele Franchi e di Amatrice Giorgio Cortellesi, che l'hanno pubblicamente ringraziata per le emozioni e il messaggio di rinascita che il suo spettacolo regala.
    C'erano anche i vigili del fuoco che quel giorno la estrassero dalle macerie, "la dottoressa 'wonder woman'" che le era a fianco quando venne issata sull'eliambulanza diretta all'ospedale di Torrette di Ancona e "altri 'angeli'". "Sono tutti miei eroi, mi hanno consentito di nascere una seconda volta" conclude Alexandra Filotei. (ANSA).
   

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