Cultura

"Tucide. Atene contro Melo" di Baricco al Taobuk festival

Il 23/6, con le musiche di Sollima e le voci di Rocca e Solarino

Redazione Ansa

(ANSA) - CATANIA, 22 APR - Ci sarà anche Alessandro Baricco nel cartellone della 14sima edizione di Taobuk Festival, con "Tucidide. Atene contro Melo"00, di cui è autore e regista, che andrà in scena il 23 giugno. L'artista sarà sul palco come voce narrante, affiancato dalle attrici Stefania Rocca e Valeria Solarino, che danno rispettivamente voce agli Ateniesi e ai Melii. Il racconto sarà accompagnato dai 100 Cellos, ensemble di violoncellisti fondato e diretto da Enrico Melozzi e Giovanni Sollima, che ha composto anche le musiche originali.
    "Il ripudio della guerra - sottolinea Antonella Ferrara ideatrice e direttrice del festival - è la grande lezione che Alessandro Baricco ribadisce con questo spettacolo. In Tucidide, e non potrebbe essere altrimenti, emerge infatti il concetto di matrice greco-classica per cui tutelare la propria identità equivale conseguentemente al rifiuto dell'altro-da-sé, che sul piano etico e sociale diventa lo straniero, peggio il nemico.
    Una visione che per oltre due millenni ha dominato l'Occidente e in forza della quale ancora oggi si scatenano odio e armi".
    "Ho sempre sognato - afferma Alessandro Baricco - di riuscire a fare spettacolo in quel teatro. Ora finalmente eccomi qua, e con un testo che mi commuove ogni volta che lo rileggo e dei musicisti che mi emozionano ogni volta che li sento".
    "Un solco - spiega Sollima, autore delle musiche dello spettacolo - almeno questa è l'idea che avevo fin dall'inizio...
    una fenditura tra le parole. Il tutto per un organico di violoncelli, i 100 Cellos, il cui mondo sonoro non è solo quello di quattro corde e un arco, ma include anche voci, canto, urla, piedi, reattività".
    Per Stefania Rocca la "scelta di intransigenza morale, pur in presenza di una potenza nemica superiore, risuona con un'attualità sorprendente e invita il pubblico a riflettere sul valore e sul costo della libertà". "Lavorare con Baricco - osserva Valeria Solarino - è sempre un regalo. Ti fa sentire parte di un'opera più grande dove tutti gli elementi, come in un'orchestra, sono preziosi". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it