Cultura

Alla Tosse di Genova originale omaggio a Calvino

Ieri sera, in prima nazionale, 'I nostri antenati'

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 17 NOV - Nel centenario della nascita di Italo Calvino, il Teatro della Tosse ha reso omaggio al grande scrittore ligure, mettendo in scena, ieri sera, in prima assoluta 'I nostri antenati', un trittico liberamente ispirato ai tre romanzi, 'Il Barone rampante', 'Il Cavaliere inesistente' e 'Il Visconte dimezzato'. Accolti nella Sala Agorà/Claque dal bravissimo Enrico Campanati che, vestito da antico arciere ha recitato un prologo (testo di Emanuele Conte), gli spettatori hanno assistito inizialmente a 'Mal Visconte mezzo gaudio', testo e regia di Conte (autore anche con Luigi Ferrando di tutte le efficaci scene dell'intero spettacolo), ispirato al 'Visconte dimezzato' e interpretato da Pietro Fabbri, Antonella Loliva e Matteo Traverso. Poi il pubblico è passato al 'Luzzati Lab' dove Valentina Picello ha interpretato 'Pagina' liberamente ispirato al 'Cavaliere inesistente', regia e drammaturgia di Giovanni Ortoleva autore con Riccardo Baudino anche dell'adattamento del testo. Infine, nella sala Trionfo 'rovesciata' (pubblico sul palcoscenico, attore in una struttura lignea sospesa a rappresentare la foresta di Cosimo), 'Il Barone', regia e adattamento di Laura Sicignano con Alessio Zirulia. Tre registi, tre modi di fare teatro: se Emanuele Conte ha sia pure sinteticamente ripercorso la vicenda del Visconte, in uno spazio scenico ben giocato con il pubblico in mezzo e due postazioni ai lati, Ortoleva ha estrapolato dal 'Cavaliere inesistente' un momento interessante, sulla 'scrittura' (la scena era una grande pagina bianca aperta) e, infine, Laura Sicignano ha posto l'accento su alcuni passaggi fondamentali del romanzo più popolare con particolare attenzione all'epilogo. Un racconto a tre, due monologhi, particolare efficacia drammaturgica in un libero rapporto con i testi originali. L'unico appunto è il mancato collegamento fra un evento e il successivo. Forse per creare davvero un gioco immersivo nelle atmosfere di Calvino, sarebbe stato utile, così come si è pensato al prologo, immaginare dei 'passaggi' recitati fra un atto e l'altro per costringere gli spettatori a rimanere dentro il gioco teatrale.
    Bravissimi tutti gli attori calorosamente applauditi. Repliche fino al 26 novembre. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it