Cultura

Parsons con luce, equilibrio e movimento comunico gioia

Tour a Milano quasi sold out, 'da noi anche messaggio pace'

Parsons Dance - foto di LOIS GREENFIELD

Redazione Ansa

Equilibrio, luce e movimento. Ecco i tre elementi essenziali della danza contemporanea secondo il coreografo americano David Parsons in tour in Italia con il suo spettacolo atletico e vitale. "La danza e l'arte sono un potente strumento espressivo e di comunicazione - ha detto oggi a Milano incontrando i giornalisti alla vigilia della tappa milanese - . Il mio obiettivo è fornire a più persone l'opportunità di vivere le meraviglie della danza, comunicare gioia e offrire un momento di distacco, soprattutto in un periodo di angoscia come quello che stiamo attraversando".
    Fondata nel 1985 insieme al Lighting Designer Howell Binkley (morto nel 2020 e che Parsons ha ricordato con parole commosse), Parsons Dance è stata in tour in tutti e cinque i continenti, in 30 paesi e in più di 400 città, e si è esibita nei più importanti teatri e festival. Proprio a Milano nel 1989 la sua prima volta italiana (preceduta in realtà da un'esibizione l'anno prima al Festival di Spoleto). La tourneè attuale (In Italia dall'inizio di novembre prima a Biella, poi a Roma) era stata programmata per il 2019. La pandemia annullò tutto. 'Anni davvero brutti - ha ricordato oggi Parsons - ma posso dire che non ci siamo fermati un momento, abbiamo trovato sempre il modo per continuare ad allenarci e soprattutto nessuno è stato lasciato a casa". Ma neppure adesso, con una guerra in corso alle porte dell'Europa, la situazione è meno infelice.
    "Noi siamo sempre stati inclusivi, l'inclusività è la regola fondamentale della nostra compagnia - ha detto Parsons - Questa è una eredità che abbiamo dal primo momento e intendiamo portare avanti, non ci sono confini e non c'è razza e già questo è un grosso messaggio di pace". A Milano è in cartellone agli Arcimboldi dal 24 al 27 novembre con uno spettacolo unico, coreografie originali e musiche che spaziano da Rossini e Mozart al jazz. "Siamo quasi sold out ed è un fatto molto importante", ha detto Gianmario Longoni, direttore degli Arcimboldi. Sul palco una scenografia minima.
    "Sarà come una strada attraversata dai ballerini - ha spiegato Parsons - Succederanno delle cose esattamente come nella vita reale, perchè è questo che voglio comunicare: ci sono vari momenti, anche di difficoltà, ma poi tutti è luce e movimento e finisce come una festa". La missione della Parsons Dance è infatti presentare al pubblico di tutto il mondo delle coreografie che siano stimolanti e piene di vita e, attraverso programmi educativi e di sensibilizzazione, sostenere la danza come forma d'arte. Non limitandosi agli spettacoli ma promuovendo dibattiti, presentazioni, prove, classi aperte, e workshops. Tra le tante Parsons ha voluto citare un'iniziativa lanciata nel 2016: gli 'Autism Friendly Programs', seminari e degli spettacoli che hanno un occhio di riguardo per chi è affetto da disturbi dello spettro autistico e minimizzano le sollecitazioni sensoriali. (ANSA).
   

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